martedì 19 ottobre 2010

Nerf War...

Ecco che compare il primo videuzzo sulle prime schermaglie con le Nerf!
Grazie a Mauro Uzzeo che l'ha realizzato e a tutti i partecipanti!!!

Enjoy!

sabato 16 ottobre 2010

Nuvolette...

Girando su FacciaLibro mi sono ritrovata invitata a questo corso per editoria e traduzione del fumetto.
Ora, con davvero tutta l'umiltà del caso, io ci lavoro già in questo settore.
Mi piace e mi piacerebbe saperne sempre di più. Che poi se sei un traduttore o un aspirante tale è tutto normale, visto che a tradurre "cose" non finisci mai di scoprire "cose".

Così incuriosita dall'invito e riconoscendo qualche nome noto tra i docenti - Andrea Plazzi, Leonardo Rizzi, Marco Ficarra e i molti altri - sono andata sognante a fare un giro sul sito, QUESTO.
Insegnare a tradurre, in generale, non è cosa da poco. Bisogna avere passione e il "tocco magico". Sì, è così... i traduttori hanno una sensibilità particolare, spesso fastidiosa per la gente che li circonda e hanno un livello di sopportazione alla solitudine strano. Fondamentalmente puoi studiare una vita e rimanere una capra, distaccato, oppure puoi fare la spugna e scoprire scoprire, poi c'è quello/a che ha un qualcosa in più e, a parer mio, è il traduttore che soffre più di tutti.
Tradurre i fumetti è qualcosa di diverso, ma lo si fa da un bel po' di anni in Italia; per questo credo che questo e altri corsi simili, mirati a questo particolare settore della traduzione letteraria, siano davvero utili, coinvolgenti. Io non ho avuto mai la fortuna di poterne seguire uno, ho imparato alla vecchia maniera, sbagliando, e sto ancora imparando... sempre alla vecchia maniera: ascoltando, osservando, rubando sensibilità e dedizione, insomma: credendoci. Sono assolutamente all'inizio, anche se gli anni passano e nel mio caso tra poco entrerò nel 4° anno consecutivo, però nel mio piccolo posso dire di saperne qualcosina che non è poco!!!
Allora ai lettori che criticano senza ricordare che i congiuntivi esistono e ci son casi in cui siamo obbligati a usarli o che non sempre il traduttore viene capito, e che sono i lettori la nostra forza, be', a quelli che sanno solamente sputare sugli albi di fumetti "tradotti male" dico che forse non sanno cosa significhi fare questo lavoro e ringrazio ogni singola persona che dedica tempo a corsi come questo, non solo perché forma figure professionali specializzate, ma perché sensibilizza, pian piano, il pubblico, ricordandogli che dietro Superman e tanti tantissimi altri ci sono persone che lavorano seriamente e che questo lavoro andrebbe considerato per quello che è: un lavoro artigianale, difficile, minuzioso e soprattutto serio.

ah, quanto mi piacerebbe poter seguire questo corso!!!
Se ne avete la possibilità, se vi piacciono i fumetti, se amate la traduzione, allora fatevi questo regalo!!!

mercoledì 13 ottobre 2010

NERF WAR!!!

Cara gentaglia, se vi va, sul blog di Mauro Uzzeo trovate il resoconto della prima Nerf War giocata, con la gentile ospitalità di Elisabetta Melaranci!

Grazie a tutti i partecipanti!!!

sabato 9 ottobre 2010

It's NERF... or Nothing!

Sono tante, colorate, giocattolose, divertenti.
Di che parlo?
Delle Nerf, un vero must per i ragazzi dei college americani - e non solo - approdate qui in Italia da qualche mese. Qui sotto una piccola foto generica, per farvi capire meglio e, speriamo, stuzzicare i vostri sensi di ragno!!!
Con un gruppetto di amici ci siamo lasciati trascinare da questa nuova mania e abbiamo
cominciato a pensare di mettere su una squadretta, comprare pistole, fuciloni e quant'altro. Non so bene com'è cominciata, ma ammettiamolo, nonostante l'aspetto giocattoloso e colorato che ricorda vecchi giochi della Fisher Price, le Nerf sono un modo divertente per cazzeggiare tutti insieme. Allora eccoci qui, pronti a lanciare una nuova mania e, noi per primi, a farci letteralmente catturare da questa nuova avventura! :) Dunque, grazie all'entusiasmo mio, di Riccardo , di Roberto , di Federico , Mauro e tutti gli altri (che mi scuso se non nomino), abbiamo dato il via alle danze e, siccome da cosa nasce cosa, come dice giustamente Roberto nel suo ultimo post sul blog, se vi interessa una parte della storia la trovate QUI .

Intanto sono felice di presentarvi le mie due amichette.
Questa è la Maverick.
L'ho presa appena uscita, quest'estate e me ne sono proprio innamorata. Sembravo una bimbetta felice, tornata indietro di svariati anni, mentre il commesso di Rocco Giocattoli mi fissava attonito quando gli ho detto che no, non mi serviva un pacchetto regalo che tanto era per me...
Ehm... torniamo a noi. Maneggevole, colorata, 6 proiettili morbidi. Prezzo economico, sui 15 euro se la memoria non mi inganna. Non è fantastica?! E poi ricorda vagamente il pistolone di HellBoy!!!

E poi vi presento lei, la Firefly, che mi è arrivata giusto la scorsa settimana.
Grossa, colorata, 8 proiettili luminosi a ventosa che restano illuminati al buio. Ma di questo e altri dettagli parleremo più avanti, anche se la Firefly in particolare non è ancora in distribuzione in Italia. Speriamo arrivi presto perché è davvero magnifica!!
Ah, giusto, e cosa troviamo nei negozi?!
Be', la Hasbro per ora ha messo in commercio queste cosucce: la Maverick, il Deploy CS-6 , il Rider , i Dart Tag, composti da corpetto, pistola piccola e occhialetti protettivi - da proteggersi c'è ben poco cmq, grazie ai proiettili molto morbidi!

Vi siete incuriositi?! Lo spero davvero e se decidete di farvi prendere da questa nuova fissazione, sappiate che non siete i soli!!!