sabato 26 marzo 2011

Safe as houses!

Eccoci al nuovo appuntamento con House of Mystery, dove tutto è possibile!
Il volume 6 è uscito proprio questa settimana e come sempre è stato un piacere lavorarci su!
Non fatevelo scappare! :D

Buona lettura!










Questo invece è il terzo volume della nuova serie di Supergirl. Sì, lo so, è uscito la scorsa settimana... ma come al solito ogni tanto mi sfugge il mouse dietro ad altre cose e mi dimentico di postare aggiornamenti sul fronte lavorativo!
Che dire... lavorare a voci giovani come quella di Supergirl, di Stephanie Brown nei panni di Batgirl e di Fig, qui sopra (che non sarà una super eroina, ma di eroico qualcosa ce l'ha comunque), è interessante, impegnativo, divertente.

Ancora una volta, buona lettura a voi!

mercoledì 23 marzo 2011

carne e sangue.
ruggine,
ferro...
siamo macchine imperfette,
ingranaggi che scivolano alla pioggia
e arrendono la loro essenza
- ipnotizzati
dallo sgocciolio cupo
dell'andare
via
via
via
prima che venga il temporale -

siamo macchine antiche
dal sapore ferroso,
sangue
dentro il mondo.
divoriamo la vita
ne facciamo la nostra amante
e a muoverci è solo la passione.
- trovare pezzi mancanti
ingranaggi di un meccanismo lontano
dal sapore d'odio
del richiamo -

dove sei
tu
che sei il mio richiamo
tu
che sei la vibrazione
la rabbia
la mia passione?

- scivola
rosso corallo
non c'è sangue
ma c'è la ferita
e arrugginisco,
ogni tanto,
al fresco del mattino -


mercoledì 16 marzo 2011

percorro strade
dove non battono soli,
i venti si zittiscono quieti
lasciando andare il passo.
percorro strade
dove non sai arrivare,
il cammino di Leopold
nella Dublino di carta e parole.

e sollevo gli occhi
li affondo nell'attimo
rallentato
in cui ti guardo di nascosto.

percorro sentieri
dove lune screziate d'argento sorridono alla notte,
i venti rullano impetuosi - come onde a infrangersi sulla pelle -
imbrigliando il corpo.
percorro sentieri
dove puoi raggiungermi,
il richiamo delle sirene
a un Ulisse distante.

sfilaccio l'anima
il sentimento,
briciole di me - coriandoli in bianco e nero -
si spargono via
al tocco del tuo sguardo.

L'aria immobile
aspetta il cambiamento
Luce diventa buio
e comincio a spostare cose,
frammenti di freddo
e calore
scale in discesa
verso porti dinoccolati,
dove tuffarsi nell'acqua gelida.
- affondo nell'oscillazione,
dispersa sirena
nelle scure profondità
del mare dentro te -
Cadono a briciole
le gocce di pioggia,
a sciacquare via la giornata,
i pensieri,
annacquati eppure ancora vivi.
-è del mio corpo
che sento il fuoco,
è di me che non so capire.
e divento un carretto di dolci-amare sensazioni,
vela
spinta verso l'ignoto-
La pelle tesa
al tocco del mattino,
troppo lento, ancora lontano
Scricchiolano le travi del mio corpo,
assetate di vita,
calpestii da tempo svaniti
- mancanze di te,
non dette,
pervadono l'aria
come prima del tuono,
del terremoto -
E mi inondano il cuore,
imprigionano il corpo.

è silenzio
attorno
chiudo gli occhi
sul finir del giorno,
devoto riposare del corpo
-sono un remo stanco dei marosi,
la rena troppo battuta -
Quando gli occhi vanno raminghi a te,
mani
labbra
e il lento respiro di te
a cullarmi nel piacere
che mi hai esploso dentro.

martedì 15 marzo 2011

desiderio
s'arrampica inesorabile
lungo le mie gambe,
come fossero salite lisce.
attorciglia l'anima dentro
e confonde il cuore.
- rapiscimi il corpo
rapiscimi dentro,
perché la passione
saprà di buono stanotte,
domattina...
se tu ci sarai,
se io sopravvivrò -
e lo porto dentro di me,
lo respiro
lo mangio,
lo accartoccio negli angoli bui della mente.
sfuggirgli è impossibile
perché ha il sapore della luna nel cielo
di argentei fili che ci legano,
sostanze mutevoli
scambio di corpi,
evasioni
- mordimi l'anima
mordimi dentro,
perché le ore
si rincorreranno più lente stanotte,
domattina...
se tu sei con me,
se io sopravvivrò -
il vento stride piano tra i rami
e la città già sonnecchia intorno.
dal balcone guardo invisibili labirinti,
e mi perdo nel rincorrersi di istanti.
atterrita stendo le braccia
distendo l'illusione di te
fino alla punta dei piedi.
- schiacciami
e sentirai le mie ossa fremere beate,
perché questa mancanza di te
è come una piccola morte
e io allargo le mie braccia sempre di più
al suo tocco...

lunedì 14 marzo 2011

lontananze
di te
affollano la mente
bloccando il tempo
- teso
infinito -

lontananze
di te
asciugano il cuore
fanno esplodere cose
dentro.

sentirti
e non averti
- e muoio
a poco a poco.

Sola
cerco parole per nascondere sentimenti;
cose,
per riempire attimi distanti...
ma i sobborghi della notte
sono stralci di luce sulla via
dove la mia mente scappa
e si allontana.
Sono ponti verso l'irreale,
per fuggire altrove
per respirare piano,
per non respirare te...

E sciolgo i pensieri
lungo la strada,
aspetto che svaniscano
senza lasciare cicatrici
li lascio rotolare piano
sulla mia schiena
- le tue mani
calde
su di me -

Vorrei albe ogni momento
per cancellare via tutto,
per dimenticare tutto
- dimenticare te -
vestiti di fantasia
da indossare per ingannare la mente...
ma i sobborghi della notte
sono allucinazioni del cuore,
false vie d'uscita
cui mi aggrappo stretta
per non ascoltarmi dentro,
per non trovare te...
- eppure m'inganno
e ci sfioriamo
ci troviamo,
respiriamo la notte
con affanno,
insieme
sul finir del giorno,
in quest'attimo che pare eterno
e che a poco a poco
mi toglierà luce
respiro
armonia
sonno...

venerdì 11 marzo 2011


Cerco sentieri
dove distendere il mio cammino
a piccoli passi
muovo sensazioni,
le arrotolo tra le dita
come fili.
Cerco sentieri
dove camminare l'idea
lasciarla scorrere via
- acqua...-
sapore di nuovo
brivido inatteso.
Architravi d'immagini
si compongono piano,
tutto intorno.
Sentirle scorrere
- via da me -
come vento tra gli alberi
e sono foglia.
- Ponti d'immagini
e note
carne e piedi -
Decostruzioni d'essenze,
inscatolate dentro me.
Cerco sentieri
dove allargare la mente
la voce dentro
e sorridere piano
a ogni nuovo movimento
a ogni nuovo cambiamento
- Accolgo l'onda
il respiro dell'attimo.
Un frammento di me
sospira lieve
e vola via -
Cerco sentieri
dove raggiungere il midollo della vita
e succhiarne ogni sensazione,
via,
verso porti sconosciuti,
pontili sottesi all'attimo
in cui chiuderò gli occhi
e troverò pace.
silenzio.
- E si fa giorno
intorno
sulla strada.
La luce distende le sue dita di sogno
sulla città ancora addormentata
ed io
sono già partita...

giovedì 10 marzo 2011

ti guardo e sento il tuo sapore,
perché sia di buono
di vita e movimento.
mi attiri come il miele
ma sai essere amaro... come l'amore.
spazi di vuoto si aggirano tra noi
ma tu, artista sfaccettato, sai attraversarli.
è la notte dentro,
non quella attorno,
che più tempo
perché l'abbraccio triste
mentre tu sei fuori a brillare di sorrisi.
e non posso far altro che arrendermi
perché in questo strano abbraccio
c'è tutto il tuo sapore,
ci sei tu.
ho sete di te
la notte,
il giorno.
non c'è differenza.
sei l'assonanza che mancava
la nota che fa la melodia,
imperfetta forse,
eppure mia.
- forse... -
la tua voce
inganna il tempo,
le parole
e si fa giorno.
- troppo in fretta,
con te addosso vorrei dormire,
con te in me,
congelare quest'attimo caldo. -
potresti raccontare fantasie
e spacciarle per vere,
ingannatore di mondi,
padrone dell'istante,
e mi perdo di nuovo
in quel tuo tocco,
nel tuo sapore.

martedì 8 marzo 2011

sottili frammenti di note
a ricomporre un corpo.
scintillano piano
morbide dita sonore,
sfiorano la pelle
al mattino.
risveglio di sensazioni
e la notte pesante scivola via
in un istante,
liquida.
si affaccia il giorno
con la prima luce,
sorniona come i gatti
distratta come i passanti,
addormentata,
zuppa di sonno...
rotola giù dal letto
e sfilaccia l'istante
che ancora s'aggrappa al cuscino
- morbido mattino -
il corpo l'ombra
la mano la strada
per le intenzioni
e tutto si fa rumore,
chiasso,
assuefazione,
sapore di tè...
la luce entra appena
tra le dita del buio,
sottile come il silenzio
all'alba della notte...
artificiale,
come cose che non conosci
come le parole scritte nel vuoto.
non dormo,
mi distruggo.
un attimo che pare eterno
si aggrappa ai miei piedi,
risale la china
lungo la mia schiena
e tu mi sei dentro.

e allora ti trafiggerò dei miei pezzi,
esplosioni di musica
e passione.
e allora mi trafiggerai coi tuoi denti,
lacerando ogni mia barriera
- il corpo sottile
disteso,
su lenzuola stropicciate
fatte di stelle e di notte,
chiusa là fuori.
chiusa in me... -

e la mia schiena sarà un ponte
dove soffieranno lievi
i venti dello struggimento
e io vibrerò,
al tuo tocco,
come l'acqua quando getti un sasso.
e la mia bocca avrà sete di molte cose
sconosciute...
- il corpo sottile
sarà tuo da calpestare
ma sarà mio da distruggere,
perché questo fa la luce
questo fai tu
mi trafiggi come una lama... -
accoglierò il colpo
sorridendo
all'alba della notte,
nemica
amante
sognatrice ormai disgregata,
smembrata...
- e tu brucerai della mia fiamma...


lunedì 7 marzo 2011

il corpo la vittima
la mente la scure
il sentimento il giustiziere.
non resistere,
abbandonarsi...

- e faccio pezzi di me,
cospargo la terra di sangue
l'aria di lacrime,
il vento porta via tutto
ma molto resta ancora.
perché non siamo nati saggi,
perché la passione
trafiggerà l'animo
e saremo solo
frammenti di dolore
in un vortice
fatto del respiro del mondo.

sabato 5 marzo 2011

sconosciuto.
sei un frammento di frutto proibito.
fatto d'una materia ignota,
ma saporito.
mi cospargo di te,
la notte
quando dorme il mondo
e tace il rumore.
sei così, tu, inafferrabile pensiero
sotteso all'infinito,
così distante
eppure
così potente.

venerdì 4 marzo 2011

sono flusso di coscienza
incosciente.

lampo prima del tuono
rovescio che non si raddrizza
sono una musica lenta
che va veloce
sono fiamma dentro il mondo
- nel mondo -
mi distendo come l'alba la mattina
tendo al vuoto
e torno indietro
trascinando pezzi di parole
sensazioni.
sono fiume
in piena...
A proposito di Renfield...

Dopo un mese e poco più dall'uscita de Il Libro di Renfield si parla ancora di lui e del suo autore, Tim Lucas.

Dunque, è con piacere che vi segnalo queste due pagine a lui dedicate su Close-up.


Buona lettura!

giovedì 3 marzo 2011



ok, DMZ volume 9 è uscito da un po', ma l'appunto lo faccio solo ora perché solo oggi ho preso tra le mani il volume.

Dunque, con dispiacere, ma per amor di informazione, vorrei precisare che la traduzione è della sottoscritta! Come vedete capita di fare errori...

Detto ciò, vi lascio anche con alcune novità, sempre riguardo i miei lavori di traduzione.



Buona lettura!



Ecco il secondo volume di Outsiders: La notte più Profonda, spero di aver fatto un buon lavoro.

E per fine marzo attenzione attenzione, arriveranno anche Booster Gold tp2 e House of Mystery volume 6!

Stay tuned!

non ascoltare la mia voce
perché dice bugie bene articolate.
tutti i pazzi mentono,
inventano,
e io, che di te sono piena
sono una folle completa.
non ascoltare la mia voce
perché saprà di miele
e limone
- discordanti sapori
per armonie sballate -
e allora scappa via
perché guardarti di schiena
sarà per me un sollievo,
un attimo di quiete
nella tempesta.

mercoledì 2 marzo 2011

Quando ti abbandoni
a una sensazione
sai già di aver perso e vinto insieme,
diventi sottile filo d'erba
in una brughiera d'Irlanda,
scosso da venti di passione e tortura,
diventi fiamma ardente
nel focolare del tempo.
Quando ti abbandoni
a una sensazione
sai già di odiarla e amarla insieme,
perché ti muterà dentro
e non sarai più tu
e sarai più te stesso.
Quando ti abbandoni
a una sensazione
sai già che avrai perso la battaglia
e allora sorriderai
- soldato sfinito,
guerriero vinto -
perché ti accenderai dentro
e niente potrà più fermarti
- amante del tempo -
giocoliere di parole
lancio suoni in aria
afferro sintonie
scarto disarmonie,
le mangio,
le ricompongo.
inganno la vita
stringendola tra le dita,
una penna in una mano
il mondo nell'altra
e sotto i piedi la via.

- rincorro attimi,
momenti, sensazioni.
ne faccio mantello
e ricopro il mio mondo,
lo costruisco e lo distruggo
cercando una perfezione imperfetta
ma giusta per me.
mi aggrappo agli sguardi
ai sapori,
costruisco colori
fantasie di note, di notte
di suoni e voci,
parole non dette.
ne faccio sogno
e mi ci addormento dentro,
lo abbraccio e lo respiro
cercando un frammento di pace
giusto per me. -

giocoliere di parole
ascolto voci
suoni sensazioni,
bevo sapori,
mangio odori
volo via
- pensiero sfuggente -
lontano da te
che sei la fiamma
della mia disarmonia
- e bruci in me -