giovedì 15 dicembre 2011


- mi sfiora
il tuo calore
alle luci della notte
profili morbidi
si stringono,
sorrisi... -

e allora ci sarà tempo
quando il vento si stiracchierà al mattino
dopo la notte passata a graffiar stelle
e a miagolare a lune affaccendate.
e gli amanti perduti nel buio
s'illumineranno di vita
e mangeranno l'uno dell'altro,
ancora e ancora.

la notte,
il giorno,
l'universo e tutto il resto
risuoneranno dei loro sapori.

domenica 4 dicembre 2011




So dove ti nascondi,
disfi parole e intavoli mondi.
Oltre confini distesi sugli orizzonti,
spaziano pensieri come rivelazioni.
E tu,
sotteso all'infinito,
rifletti sciabordii d'onde immaginarie
di quei vaghi echi immortali
di noi,
di tocchi sopiti
tra le dita intrecciate nel buio.

- Brividi di te -

Altrove ti troverò,
altrove,
risciacquerò momenti
giù dalle braccia,
perderò visioni passate
di me,
scivoleranno nella spuma,
liberandomi,
librando in cieli multicolori.
Resterà il suono,
eco di cose stupefacenti,
voce del tempo.

- Brividi di te...
di me più nulla -




giovedì 24 novembre 2011

sei nei suoni della mia mente
sfogli l'anima del mondo
respiri in me
e corri
veloce
a perdifiato

spargo occhi sulle tue mani
sospiri sulle tue labbra
e notti strette
tra le mie braccia

martedì 15 novembre 2011


c'è un profondo silenzio
a volte
rintanato negli spiragli più nascosti...
quando il tuo respiro s'assopisce col mio
e si mescolano le carni

c'è un profondo silenzio
oggi
sparpagliato intorno al mio rumoreggiare
di pensieri e movimenti
di energia

- e ti morderò
ti assaporerò fino in fondo -

infrango il vuoto
spargo suoni
sospiro emozioni liquide
- e sono acqua
silenziosa -

lunedì 14 novembre 2011


battiti di notte
nel corpo vibrazioni
negli occhi immagini
- distorsioni di me -

e si allontana
distaccato
lo spirito,
evade dalla carne,
vola via.

luccicanti rintocchi sulla mia pelle
se ne va il giorno
al ritmo della musica
- e voglio dissetarmi solo di questo tocco
voglio vibrare fino a svenire
distaccarmi dalle reali cose
e infrangermi come l'onda -

fremono
le mie carni
le tue
- e niente più silenzio...

venerdì 4 novembre 2011


in posti dove non sai
i posti del mai
in luoghi di sospiri
fantastici magici tocchi
aldilà del buio
sconfinare

- ammassate sentimenti
e otterrete scoperte
inanellate attimi
e scoprirete vite -

in luoghi dove non sai
aldilà del buio
correre,
a perdifiato verso l'infinito

lunedì 31 ottobre 2011



sono la lama fredda
infrango mondi
momenti
cristallizzo attimi nel cuore dell'occhio
catturo venti
respiro terra
tendo all'infinito che non esiste
evaporo sospesa a fili di note
parole vuote
notti illuminate
-lampione di strada
piedi soffici
su terre inesplorate
mangio la vita-

sono il tocco che sfiora la tua schiena
quel pensiero leggero di piuma
che arriva distante
-scivolo via dalle tue dita
portandomi dietro il tuo respiro
il tuo tocco
svanisco nel tuo odore-

mercoledì 19 ottobre 2011



Sfiorami
dita di vuoto assorbono i miei respiri
sguardi di buio filtrano la mia pelle
- sei dentro di me
dannazione e memoria
ribellione e forza
energia...

Un sentiero di parole
scorre sotto di me,
fiume in piena la mia voce,
la mia anima,
si sparge con violenza sul mondo
- sei distante eppure ti sento
ti cerco nel tempo...

E sentirai il mio tuonare
sussurrare tra le foglie
ululare tra i rami

E sentirai il mio richiamo
profumo di attimi
scivolare sulla tua mano

E sparirò
energia nel vento.

lunedì 12 settembre 2011


passa il giorno
stende dita di luce sul cielo
allunga l'orizzonte
- infinito vuoto
in cui perdersi -
dalla finestra percepisco il moto attorno
- alberi sussurrano
le foglie al tramonto -
brulicano parole giù nella via
desideri, lamenti
respiri e passi
- amanti lontani
divisi da muri di stelle
e false parole,
ecco, così
scivolano le ore -

e la mia casa si riempie d'ombre
dure, sinuose
morte
- spiriti del giorno assopiti
nella notte rapiti -

desiderio
ti scaccio con un soffio,
stanotte,
perché sei l'ombra sulla luce
che un tempo avevo dentro.
pensiero
ti libero dalla mia stretta,
stanotte,
perché luce tornerà
a mangiare di me
tornerai
quando sarà passato il giorno.
- stormi,
lassù,
tutto intorno -




sabato 10 settembre 2011

deep down the ocean
- of my mind -
where your voice resounds
I beg the night won't pass
'cause the sunlight will take us apart

down by the garden
- of my body -
where your spirit runs free
I beg the day will end
and make us be


- I ask fire and wind
to bring your mind to me
'cause I'm your prisoner
and cannot live like this
I ask water and earth
you to feel me
'cause you're the impetuous soul
I cannot forget,
that I won't forgive... -


deep down the ocean
- where my heart is -
let your spirit come
let your body mingle with mine
let us shine

"Let us go then,
you and I... "


martedì 2 agosto 2011


stralci di te,
canto ubriaco nel vento...
raminga,
la mia mano lungo la tua schiena,
estasi di sospiri
riposi inattesi.
l'alba
e tu accarezzi il sonno
mentre affondo magnetici tocchi
nella carne del mondo
in te.

il mio amore è come il mare
e tu affondami
e navigherò nel vento e nell'onda,
naufrago di sofferenza
di tempo,
sospiro del vento.
il mio amore è di carne
e tu azzannami e mangiami
e mi dissanguerò nel silenzio e nel tramonto,
naufrago di sorrisi
e tramonti.

- ramingo
il tuo sorriso
nella tempesta
del mio mondo.
sommersa
di te -

lunedì 27 giugno 2011


ti porterò con me, dentro
e fuori mondi di soli
girando colori tra le dita, sopra
il cielo e le stelle infinite.
ti porterò dentro di me, con
le mani bagnate di sorrisi
mescolando sapori sulla pelle, sotto
lune e mari incantati.
ti porterò con me, dentro
e fuori la nostra vita
girando i colori tra i capelli, sopra
la terra e il vento sottile.
-tuonano
parole di sale
ruggiscono onde
sul finir del respiro,
e sarò lontano,
lontano nel tempo-

domenica 19 giugno 2011



dove tu sei, io non sono.
dietro muri di creta
luci a est, spargono
il mio pensiero.
dove tu sei, io non sono.
nascosto, dietro il silenzio
luci dentro di me, abbaglierò
i contorni tuoi, fino a
spaccarli, infrangermi
contro il tuo silenzio.
dove tu sei, io arriverò.

mercoledì 15 giugno 2011

Presagi

io ti sento. so bene
che sei nascosto qui, dentro
una stanza trasparente
di respiri e lamenti, vicino a me
che ora ti cerco e chiamo.
ma tu non rispondi. so bene
che non mi sentirai.



lunedì 6 giugno 2011


visioni di stridenti albe
incatenano l'occhio all'orizzonte
respiri mai vissuti
d'attimi inafferrabili,
eppure
così eterni...
si muove lento il cuore,
incerto il piede nel passo,
la mano
come una foglia...

- cieli a perdifiato
e rotte a non finire,
strade di note
e sfuggenti sensazioni,
mi rapisci con un sorriso
e mi uccidi col tuo tocco -

e non ho radici
e sono nel vento.
e non ho corpo
e sono nella terra.

- come una morbida carezza,
mi respiri attorno
e niente,
niente
ha più senso.

mercoledì 25 maggio 2011


sono un sentiero nascosto,
magico vento
solletica le tue dita
portando sapori d'altri luoghi,
storie d'altri tempi

tra rovine e marosi
soffici prati
verdi colline,
stenditi dentro di me
e allarga gli occhi.

- mani al cielo
piedi nella terra
a nutrirti di vita
del battito smeraldo della mia terra -

si rincorrono nuvole
sopra la tua testa
e sono mare
dove calpesterai l'energia
e ne mangerai la forza

pioverò sulle tue braccia nude
scivolerò dalle guance al tuo cuore
e sono terra
dove nuoterai leggero
e affonderai la testa in me

- capelli al vento
occhi all'infinito scorrere del tempo
e ti ricoprirò di verde
e ti abbraccerò di cieli
e ti rapirò l'anima -

amanti di strada
diverremo fratelli di ventura
a rincorrere mondi
vita
oltre cieli danzanti
e ti ricoprirò di verde
e ti abbraccerò di cieli...

e quando te ne andrai
sarò la tua magia,
la tua dama perduta,
isola antica a cui tornare,
il tuo
battito vitale.

lunedì 23 maggio 2011


sono fatta di luci fluttuanti
morbidi fili d'erba
nuvole sotto i piedi

cammino sollevata dalla gravità
assaporo la vita da un altro verso,
bevo blu.

sono fatta di manti stellati
ruvidi fogli troppo scritti
soli appena accennati

corro tra fluttuanti pensieri
mordo l'anima tra un sorriso e l'altro,
vedo verde.

sono fatta di luci inventate
caldi abbracci stropicciati
acque appena solcate

volteggio in alto
mi rigiro in aria,
respiro rosa.

sono fatta di sfocate fantasie
suadenti musiche lontane
mani intrecciate
- sogno sfocato -
sono fatta di segreti che scoprirò,
che scoprirai,
pervado l'aria
dolciastra
- indefinita? -
come il sapore del cocco appena morso...

martedì 17 maggio 2011

avvolgo il corpo nel tuo odore
morbida sensazione
mi si stende accanto,
occhi di notte
musica e parole
chiudo fuori il mondo
e mangio la tua carne.

le dita affondano nel momento
- pare infinito, ancora oggi,
al mattino -
e hai scacciato la mia paura
e hai aperto la mia anima...

le mie mani stringono le tue
desideri volteggiano tra noi,
sopra di noi,
ed è già mattino.

avvolgo il corpo nel tuo sapore
brivido pungente,
sconvolgente ricordo.
e la mia bocca avrà fame di te,
le mie mani ti vorranno
ancora
e ancora...
le mie mani ti stringeranno
- dita come lame,
il tocco un brivido lungo la tua schiena -

avvolgo il corpo nel tuo odore
sparso addosso
e le mie mani saranno sporche di te...

domenica 15 maggio 2011


ci sono muri che s'accalcano attorno, quando sembra che il respiro faccia fatica a diventare alito vitale. muraglie che si tingono di sospensione... del tempo, del suono, sospensione di noi.
scappare sarebbe la soluzione, ma poi ti volti, ti rigiri e osservi la vita immobile come un pensiero congelato - presente passato che importanza ha? - e allora ne direzioni e ne frammenti la superficie nella vaga speranza di trovare sollievo nel movimento.
ti fai tuono poi quiete, scandagli i ricordi e tendi all'ignoto che verrà; se sei fortunato fai nascere sorrisi, se sei meno fortunato riflessioni.

la strada è improvvisamente una corsia frastagliata di intenti e li afferri uno a uno, i piedi veloci, sollevati dal mondo... sollevati da te. e se senti di non aver seminato l'attimo di piombo che ti si pianta di tanto in tanto in mezzo al petto, perderai quota pur rimanendo in volo, perché in fondo siamo anime disperse, talvolta, separati da quella parte di spirito che fa la magia. siamo Pan, alla ricerca della sua ombra, rugiada sulla foglia, mela giù dall'albero, dita intrecciate, piedi nell'erba.
generatori di pensieri, sentimenti, reazioni, azioni, amori e delusioni, sorrisi e pianti.
noi siamo l'anima del mondo.

mercoledì 11 maggio 2011


come la pioggia prima che cada
vacillo sospesa
sull'intensione
- la tensione -
ascolto il rombo dentro
- roboante l'attimo,
infuocato il momento -
e mi faccio piena
per esplodere a prima sera
- sono una città bagnata d'intenti,
speranze e sentimenti.
una strada agghindata di silenzi
e sguardi nascosti,
dietro paraventi di finzione,
ammalianti luci nella notte.
ecco, entro in scena
scrosciante scivolio liquido
lungo la tua schiena -

come la pioggia prima che cada
il respiro segna la strada
e sono energia a perdere
e sono vita sparpagliata
tra le dita di questa notte stellata.

come la pioggia prima che cada
riempio il cielo
immobilizzo l'aria
e in un attimo mi sciacquo via ogni cosa
e in un attimo mi scivolo via da te.

come la pioggia prima che cada
ho il sapore dell'istante
e l'odore di cose che verranno,
come l'istante prima del bacio
come il lampo prima che cada
come il tuo sguardo prima del tuo sguardo.

come la pioggia prima che cada...


giovedì 28 aprile 2011

accendo una luce sulla notte.
è il mio spirito
che va ribelle per le strade della città,
ramingo di sensazioni...
pieno
come le vele, rigonfie del vento dell'immaginario.

- sei caldo morbido pensiero,
accoccolato ai piedi del letto,
abbracciato al cuscino.
sei furia scatenata
dolce e potente,
come l'attimo di follia.
e la mia pelle sa di te
della tua energia...
così niente mi ferma
niente mi imprigiona,
respiri intrecciati
al bagliore della luna -

ho sete di cose
e la strada ne offre a mazzi,
fiori di carta,
di ferro e lamiera.
treni e macchine che sfrecciano
inafferrabili
ineffabili,
come me.

- e all'ombra del silenzio
la città pare immobile,
sensuale con le sue luci deformanti,
ma i giganti silenziosi di cemento e ruggine
la sorvegliano da mille occhi,
mentre antiche e stanche pietre
riposano,
aspettando l'alba di un nuovo incanto -

mercoledì 20 aprile 2011

il richiamo è qualcosa di potente
quasi ancestrale
- non può che ferire,
far male -
e lo seguo come si fa con le chimere
perché ancora non son stanca
di sognare.

- braccia aperte
piedi per aria.
respiro il mondo
e aspetto che mi muova -

giovedì 7 aprile 2011

lucida follia,
mi trascina,
via, via...
da me
da te,
da tutto.
- muoio
e
rinasco
sul finir del giorno
al calar del buio -
e cammino sola
per strade non battute.

sabato 2 aprile 2011

Il mio corpo
è bruma al mattino,
alito di vento
sottile,
fragile.
Instabile come una lacrima,
lontano
come il pensiero di te.
- Eppure ti sento
Ti afferro stretto
e mi soffoco di dolore,
mi soffoco di te
del tuo odore -
Specchiarmi e non conoscermi,
non riconoscermi;
diversi soli son sorti
all'alba dei pensieri,
e mi hanno incatenato
ai pilastri dell'ignoto e del dubbio
- E perdersi in questo vuoto
chiassoso di attimi
significa smarrirsi,
smarrirsi dentro -

sabato 26 marzo 2011

Safe as houses!

Eccoci al nuovo appuntamento con House of Mystery, dove tutto è possibile!
Il volume 6 è uscito proprio questa settimana e come sempre è stato un piacere lavorarci su!
Non fatevelo scappare! :D

Buona lettura!










Questo invece è il terzo volume della nuova serie di Supergirl. Sì, lo so, è uscito la scorsa settimana... ma come al solito ogni tanto mi sfugge il mouse dietro ad altre cose e mi dimentico di postare aggiornamenti sul fronte lavorativo!
Che dire... lavorare a voci giovani come quella di Supergirl, di Stephanie Brown nei panni di Batgirl e di Fig, qui sopra (che non sarà una super eroina, ma di eroico qualcosa ce l'ha comunque), è interessante, impegnativo, divertente.

Ancora una volta, buona lettura a voi!

mercoledì 23 marzo 2011

carne e sangue.
ruggine,
ferro...
siamo macchine imperfette,
ingranaggi che scivolano alla pioggia
e arrendono la loro essenza
- ipnotizzati
dallo sgocciolio cupo
dell'andare
via
via
via
prima che venga il temporale -

siamo macchine antiche
dal sapore ferroso,
sangue
dentro il mondo.
divoriamo la vita
ne facciamo la nostra amante
e a muoverci è solo la passione.
- trovare pezzi mancanti
ingranaggi di un meccanismo lontano
dal sapore d'odio
del richiamo -

dove sei
tu
che sei il mio richiamo
tu
che sei la vibrazione
la rabbia
la mia passione?

- scivola
rosso corallo
non c'è sangue
ma c'è la ferita
e arrugginisco,
ogni tanto,
al fresco del mattino -


mercoledì 16 marzo 2011

percorro strade
dove non battono soli,
i venti si zittiscono quieti
lasciando andare il passo.
percorro strade
dove non sai arrivare,
il cammino di Leopold
nella Dublino di carta e parole.

e sollevo gli occhi
li affondo nell'attimo
rallentato
in cui ti guardo di nascosto.

percorro sentieri
dove lune screziate d'argento sorridono alla notte,
i venti rullano impetuosi - come onde a infrangersi sulla pelle -
imbrigliando il corpo.
percorro sentieri
dove puoi raggiungermi,
il richiamo delle sirene
a un Ulisse distante.

sfilaccio l'anima
il sentimento,
briciole di me - coriandoli in bianco e nero -
si spargono via
al tocco del tuo sguardo.

L'aria immobile
aspetta il cambiamento
Luce diventa buio
e comincio a spostare cose,
frammenti di freddo
e calore
scale in discesa
verso porti dinoccolati,
dove tuffarsi nell'acqua gelida.
- affondo nell'oscillazione,
dispersa sirena
nelle scure profondità
del mare dentro te -
Cadono a briciole
le gocce di pioggia,
a sciacquare via la giornata,
i pensieri,
annacquati eppure ancora vivi.
-è del mio corpo
che sento il fuoco,
è di me che non so capire.
e divento un carretto di dolci-amare sensazioni,
vela
spinta verso l'ignoto-
La pelle tesa
al tocco del mattino,
troppo lento, ancora lontano
Scricchiolano le travi del mio corpo,
assetate di vita,
calpestii da tempo svaniti
- mancanze di te,
non dette,
pervadono l'aria
come prima del tuono,
del terremoto -
E mi inondano il cuore,
imprigionano il corpo.

è silenzio
attorno
chiudo gli occhi
sul finir del giorno,
devoto riposare del corpo
-sono un remo stanco dei marosi,
la rena troppo battuta -
Quando gli occhi vanno raminghi a te,
mani
labbra
e il lento respiro di te
a cullarmi nel piacere
che mi hai esploso dentro.

martedì 15 marzo 2011

desiderio
s'arrampica inesorabile
lungo le mie gambe,
come fossero salite lisce.
attorciglia l'anima dentro
e confonde il cuore.
- rapiscimi il corpo
rapiscimi dentro,
perché la passione
saprà di buono stanotte,
domattina...
se tu ci sarai,
se io sopravvivrò -
e lo porto dentro di me,
lo respiro
lo mangio,
lo accartoccio negli angoli bui della mente.
sfuggirgli è impossibile
perché ha il sapore della luna nel cielo
di argentei fili che ci legano,
sostanze mutevoli
scambio di corpi,
evasioni
- mordimi l'anima
mordimi dentro,
perché le ore
si rincorreranno più lente stanotte,
domattina...
se tu sei con me,
se io sopravvivrò -
il vento stride piano tra i rami
e la città già sonnecchia intorno.
dal balcone guardo invisibili labirinti,
e mi perdo nel rincorrersi di istanti.
atterrita stendo le braccia
distendo l'illusione di te
fino alla punta dei piedi.
- schiacciami
e sentirai le mie ossa fremere beate,
perché questa mancanza di te
è come una piccola morte
e io allargo le mie braccia sempre di più
al suo tocco...

lunedì 14 marzo 2011

lontananze
di te
affollano la mente
bloccando il tempo
- teso
infinito -

lontananze
di te
asciugano il cuore
fanno esplodere cose
dentro.

sentirti
e non averti
- e muoio
a poco a poco.

Sola
cerco parole per nascondere sentimenti;
cose,
per riempire attimi distanti...
ma i sobborghi della notte
sono stralci di luce sulla via
dove la mia mente scappa
e si allontana.
Sono ponti verso l'irreale,
per fuggire altrove
per respirare piano,
per non respirare te...

E sciolgo i pensieri
lungo la strada,
aspetto che svaniscano
senza lasciare cicatrici
li lascio rotolare piano
sulla mia schiena
- le tue mani
calde
su di me -

Vorrei albe ogni momento
per cancellare via tutto,
per dimenticare tutto
- dimenticare te -
vestiti di fantasia
da indossare per ingannare la mente...
ma i sobborghi della notte
sono allucinazioni del cuore,
false vie d'uscita
cui mi aggrappo stretta
per non ascoltarmi dentro,
per non trovare te...
- eppure m'inganno
e ci sfioriamo
ci troviamo,
respiriamo la notte
con affanno,
insieme
sul finir del giorno,
in quest'attimo che pare eterno
e che a poco a poco
mi toglierà luce
respiro
armonia
sonno...

venerdì 11 marzo 2011


Cerco sentieri
dove distendere il mio cammino
a piccoli passi
muovo sensazioni,
le arrotolo tra le dita
come fili.
Cerco sentieri
dove camminare l'idea
lasciarla scorrere via
- acqua...-
sapore di nuovo
brivido inatteso.
Architravi d'immagini
si compongono piano,
tutto intorno.
Sentirle scorrere
- via da me -
come vento tra gli alberi
e sono foglia.
- Ponti d'immagini
e note
carne e piedi -
Decostruzioni d'essenze,
inscatolate dentro me.
Cerco sentieri
dove allargare la mente
la voce dentro
e sorridere piano
a ogni nuovo movimento
a ogni nuovo cambiamento
- Accolgo l'onda
il respiro dell'attimo.
Un frammento di me
sospira lieve
e vola via -
Cerco sentieri
dove raggiungere il midollo della vita
e succhiarne ogni sensazione,
via,
verso porti sconosciuti,
pontili sottesi all'attimo
in cui chiuderò gli occhi
e troverò pace.
silenzio.
- E si fa giorno
intorno
sulla strada.
La luce distende le sue dita di sogno
sulla città ancora addormentata
ed io
sono già partita...

giovedì 10 marzo 2011

ti guardo e sento il tuo sapore,
perché sia di buono
di vita e movimento.
mi attiri come il miele
ma sai essere amaro... come l'amore.
spazi di vuoto si aggirano tra noi
ma tu, artista sfaccettato, sai attraversarli.
è la notte dentro,
non quella attorno,
che più tempo
perché l'abbraccio triste
mentre tu sei fuori a brillare di sorrisi.
e non posso far altro che arrendermi
perché in questo strano abbraccio
c'è tutto il tuo sapore,
ci sei tu.
ho sete di te
la notte,
il giorno.
non c'è differenza.
sei l'assonanza che mancava
la nota che fa la melodia,
imperfetta forse,
eppure mia.
- forse... -
la tua voce
inganna il tempo,
le parole
e si fa giorno.
- troppo in fretta,
con te addosso vorrei dormire,
con te in me,
congelare quest'attimo caldo. -
potresti raccontare fantasie
e spacciarle per vere,
ingannatore di mondi,
padrone dell'istante,
e mi perdo di nuovo
in quel tuo tocco,
nel tuo sapore.

martedì 8 marzo 2011

sottili frammenti di note
a ricomporre un corpo.
scintillano piano
morbide dita sonore,
sfiorano la pelle
al mattino.
risveglio di sensazioni
e la notte pesante scivola via
in un istante,
liquida.
si affaccia il giorno
con la prima luce,
sorniona come i gatti
distratta come i passanti,
addormentata,
zuppa di sonno...
rotola giù dal letto
e sfilaccia l'istante
che ancora s'aggrappa al cuscino
- morbido mattino -
il corpo l'ombra
la mano la strada
per le intenzioni
e tutto si fa rumore,
chiasso,
assuefazione,
sapore di tè...
la luce entra appena
tra le dita del buio,
sottile come il silenzio
all'alba della notte...
artificiale,
come cose che non conosci
come le parole scritte nel vuoto.
non dormo,
mi distruggo.
un attimo che pare eterno
si aggrappa ai miei piedi,
risale la china
lungo la mia schiena
e tu mi sei dentro.

e allora ti trafiggerò dei miei pezzi,
esplosioni di musica
e passione.
e allora mi trafiggerai coi tuoi denti,
lacerando ogni mia barriera
- il corpo sottile
disteso,
su lenzuola stropicciate
fatte di stelle e di notte,
chiusa là fuori.
chiusa in me... -

e la mia schiena sarà un ponte
dove soffieranno lievi
i venti dello struggimento
e io vibrerò,
al tuo tocco,
come l'acqua quando getti un sasso.
e la mia bocca avrà sete di molte cose
sconosciute...
- il corpo sottile
sarà tuo da calpestare
ma sarà mio da distruggere,
perché questo fa la luce
questo fai tu
mi trafiggi come una lama... -
accoglierò il colpo
sorridendo
all'alba della notte,
nemica
amante
sognatrice ormai disgregata,
smembrata...
- e tu brucerai della mia fiamma...


lunedì 7 marzo 2011

il corpo la vittima
la mente la scure
il sentimento il giustiziere.
non resistere,
abbandonarsi...

- e faccio pezzi di me,
cospargo la terra di sangue
l'aria di lacrime,
il vento porta via tutto
ma molto resta ancora.
perché non siamo nati saggi,
perché la passione
trafiggerà l'animo
e saremo solo
frammenti di dolore
in un vortice
fatto del respiro del mondo.

sabato 5 marzo 2011

sconosciuto.
sei un frammento di frutto proibito.
fatto d'una materia ignota,
ma saporito.
mi cospargo di te,
la notte
quando dorme il mondo
e tace il rumore.
sei così, tu, inafferrabile pensiero
sotteso all'infinito,
così distante
eppure
così potente.

venerdì 4 marzo 2011

sono flusso di coscienza
incosciente.

lampo prima del tuono
rovescio che non si raddrizza
sono una musica lenta
che va veloce
sono fiamma dentro il mondo
- nel mondo -
mi distendo come l'alba la mattina
tendo al vuoto
e torno indietro
trascinando pezzi di parole
sensazioni.
sono fiume
in piena...
A proposito di Renfield...

Dopo un mese e poco più dall'uscita de Il Libro di Renfield si parla ancora di lui e del suo autore, Tim Lucas.

Dunque, è con piacere che vi segnalo queste due pagine a lui dedicate su Close-up.


Buona lettura!

giovedì 3 marzo 2011



ok, DMZ volume 9 è uscito da un po', ma l'appunto lo faccio solo ora perché solo oggi ho preso tra le mani il volume.

Dunque, con dispiacere, ma per amor di informazione, vorrei precisare che la traduzione è della sottoscritta! Come vedete capita di fare errori...

Detto ciò, vi lascio anche con alcune novità, sempre riguardo i miei lavori di traduzione.



Buona lettura!



Ecco il secondo volume di Outsiders: La notte più Profonda, spero di aver fatto un buon lavoro.

E per fine marzo attenzione attenzione, arriveranno anche Booster Gold tp2 e House of Mystery volume 6!

Stay tuned!

non ascoltare la mia voce
perché dice bugie bene articolate.
tutti i pazzi mentono,
inventano,
e io, che di te sono piena
sono una folle completa.
non ascoltare la mia voce
perché saprà di miele
e limone
- discordanti sapori
per armonie sballate -
e allora scappa via
perché guardarti di schiena
sarà per me un sollievo,
un attimo di quiete
nella tempesta.

mercoledì 2 marzo 2011

Quando ti abbandoni
a una sensazione
sai già di aver perso e vinto insieme,
diventi sottile filo d'erba
in una brughiera d'Irlanda,
scosso da venti di passione e tortura,
diventi fiamma ardente
nel focolare del tempo.
Quando ti abbandoni
a una sensazione
sai già di odiarla e amarla insieme,
perché ti muterà dentro
e non sarai più tu
e sarai più te stesso.
Quando ti abbandoni
a una sensazione
sai già che avrai perso la battaglia
e allora sorriderai
- soldato sfinito,
guerriero vinto -
perché ti accenderai dentro
e niente potrà più fermarti
- amante del tempo -
giocoliere di parole
lancio suoni in aria
afferro sintonie
scarto disarmonie,
le mangio,
le ricompongo.
inganno la vita
stringendola tra le dita,
una penna in una mano
il mondo nell'altra
e sotto i piedi la via.

- rincorro attimi,
momenti, sensazioni.
ne faccio mantello
e ricopro il mio mondo,
lo costruisco e lo distruggo
cercando una perfezione imperfetta
ma giusta per me.
mi aggrappo agli sguardi
ai sapori,
costruisco colori
fantasie di note, di notte
di suoni e voci,
parole non dette.
ne faccio sogno
e mi ci addormento dentro,
lo abbraccio e lo respiro
cercando un frammento di pace
giusto per me. -

giocoliere di parole
ascolto voci
suoni sensazioni,
bevo sapori,
mangio odori
volo via
- pensiero sfuggente -
lontano da te
che sei la fiamma
della mia disarmonia
- e bruci in me -

lunedì 28 febbraio 2011

vorrei che fossi qui
ad assaporare con me la vita,
per correre all'impazzata
lungo la strada.
vorrei poterti dire che non m'importa
che volo in alto e non ti cerco,
che non ti sento.

- ma mi hai sorriso,
mi hai acceso,
e non c'è sole che mi scaldi
non c'è sapore né cibo che mi sazi -


distendo i pensieri
fino a te,
aggrappata alla vibrazione
lieve
del tuo tocco,
del tuo sapore.
del tuo sapore...

- silenzi chiassosi
di fragili intenzioni
s'infrangono dentro,
un mare morto.
corri veloce
e non ti afferro, non ti seguo.
sei cometa nel cielo
scossa di terremoto. -

vorrei che fossi qui
per poterti guardare,
assaporare.