Shout...
Chiara stasera ha una luce nuova sul viso, quell'imbrunire d'estate che ti apre un sorriso.
E' lì, pronta, sigaretta e borsetta, vestiti comodi e scarpe impolverate.
Di lato, il viso, nasconde una verità appena scoperta, l'aria poi fa il resto, e quando si alzano le prime note la guardi e lo sai che ha un mondo in testa.
E' il suo, l'ha mangiato prima di uscire, di corsa, che la vita è breve e va giù liscia.
Rigira distratta la bionda tra le dita, lei che è rossa fuoco e che della vita ne sa poco; allarga lo sguardo e non vede niente, anche se c'è pieno di gente.
Chiara stasera ha perso qualcosa, l'amore diceva qualcuno, la testa dice la madre, così invece di scacciar via tutti è lei a scappare, corri bimba corri.
E la strada scivola liquida sotto le ruote, mangia chilometri a suon di note; la luce si fa scura e la notte no, non le fa paura. Perché Chiara s'avvolge nel momento, lo guarda, lo ama, e se lo prende. Lei, che della vita ha letto poco e della morte nulla, ora è là, sirena distesa nel buio tra tanta gente che grida.
Shout, shout, Ready or not...
E lei ancora non lo sa che non è pronta, ma la notte no, e la luna assassina la fa brillare suadente come un fiore distante.
E Chiara sogna, Shout, Shout, Ready or not...
Ed è subito mattina.
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