mercoledì 26 gennaio 2011

La Contessa Nera by Rebecca Johns.

6 febbraio 2011.
Finalmente la data di uscita di questo interessante libro.

Come vi accennavo qualche tempo fa, ho potuto leggere alcuni capitoli in anteprima quest'estate e collaborando con entusiasmo con la Garzanti ho scritto una piccola recensione... anche se la definirei più una prima impressione generale sul romanzo.

Se scorrete poco più sotto nel blog troverete la trama e il link a un video, il booktrailer del libro.

Per ora vi lascio alle mie impressioni!
Buona lettura!


La Contessa Nera

Avrete certamente capito di chi stiamo parlando, perché la Contessa Nera, anche nota come Contessa Sanguinaria o Contessa Dracula, non è solo un personaggio già caro alla letteratura. Elisabeth Bathory, o meglio Erzsébet, è stata e continua a essere una delle donne più intriganti, inquietanti e oscure della nostra storia.

Molto si è scritto e molte sono le voci che la dipingono come una spietata sanguinaria, dedita alla magia nera e al puro sadismo. A lei sono stati dedicati libri, film e persino canzoni, al punto che questa donna, vissuta tra la fine del ‘500 e il primo decennio del 1600, ha cominciato a sfumare nel mito, trascinandosi dietro una scia scura di sangue e, in parte, di bugie: una storia, la sua, che ha ancora molto da raccontare.

Ed è proprio questa voce che Rebecca Johns sceglie di farci sentire: è alla Erzsébet donna, moglie, amante e madre che la scrittrice decide di lasciare spazio, per farla entrare nel nostro mondo e, forse, per farci capire qualcosa che di lei ancora non è stato detto.

La voce di Erzsébet risuona pacata e allo stesso tempo forte, sincera, in quelle che sono pagine crude ma vere, nella rappresentazione dei sentimenti di una donna che non è solo leggendaria, ma che è stata anche vera e, soprattutto, viva. La sua è una storia tragica sotto molti aspetti, ma se vi aspettate un bagno di sangue e follia allora chiudete questo libro. Non cataloghiamo questo romanzo con l’etichetta di horror, perché Rebecca Johns ci mette molto di più. Tra le righe traspare la vita di un’anima spezzata, di una donna che deve lottare per vivere, per accettare la vita che le è capitata, per accettare i suoi cambiamenti, scoprendo molto lungo il cammino.

Cammino costellato di scoperte: su sé stessa, sull’amore, sull’odio e sul potere. La narrazione è ricca di dettagli e personaggi così vividi che sembrano respirare, sembrano sussurrarci che questa donna è molto più che un personaggio letterario e che, pian piano, ci entrerà letteralmente sotto pelle.

In queste pagine si percepisce anche una bella cornice storica che fa da contorno al microcosmo mentale e fisico della Contessa, contribuendo così a restituire al lettore un’idea forse non troppo originale, ma di certo pulsante e, forse, più vera delle molte dicerie che tutt’oggi circolano sulla Contessa Bathory.

Rebecca Johns, dunque, ci regala un nuovo spaccato sulla Contessa Bathory, ci fa riscoprire il personaggio usando una nuova chiave di lettura e dandole una voce assolutamente viva.

Perché leggerlo? Semplice: perché non saprete scollarvelo di dosso.

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