domenica 30 marzo 2008

La Battaglia di Susy. Capitolo Tre (Terza Parte)

Giovedì, un'ora imprecisata della notte...

La festa non era niente male, dopotutto. Il frigo di Chicca strabordava di birre e super alcolici, la musica all'inizio faceva schifo. Non ci voleva un genio a capire che Chicca di musica proprio non capiva un cazzo; per fortuna Daniele, detto Danny, aveva portato un bel pò di robbetta e s'era improvvisato dj, finché l'alcol non aveva fatto il suo corso e le idee gli s'erano così incasinate che c'aveva provato con Susy e con Linda.
Risultato nullo.
In entrambe i casi.

Susy, quand'era entrata, aveva addocchiato Alex che s'aggirava con sguardo vaquo nel salotto, dove un tavolo straboccava di schifezze che la gente ama chiamare stuzzichini. Era girato di spalle, ma lei non aveva avuto il coraggio di avvicinarsi.

"Che fai, non lo vai a salutare?" Linda, che era arrivata prima, l'aveva accolta suggerendo una strategia di abbordaggio semplice ma infallibile, secondo lei.
"Sono appena arrivata."
"Lo vedo. Ma che c'entra?"
"Se mi fiondo su di lui e lo arpiono non me lo scollo per tutta la sera."
"Ma il piano non era questo?"
"Io un piano nemmeno cell'avevo. Comunque no, non era questo."
"Fai come ti pare, ma secondo me non ha senso."
"Allora, se io vado da lui ora, sai cosa non avrà senso?"
"No, cosa?"
"Niente. E lo sai perchè?"
"No.... "
"Perchè è universalmente riconosciuto che la birra e l'alcol sono il miglior filtro d'amore, oh fedele speziale!"
"Lascia stare zio William per una buona volta!"
La conversazione era andata all'incirca così, ma questo era successo diverse ore prima che qualcuno smobilitasse mezza festa perchè stavano finendo le sigarette, la birra, le patatine, ehi cell'hai un filtro, ma una cartina decente non c'è in questa cazzo di casa, cambia cd che questo fa schifo, chi cazzo ha vomitato sul terrazzino,e se vuoi ci vado io a comprarle, dai ti accompagno.
Susy s'era offerta di prendere le sigarette per Bea e dei tizi che non conosceva, ma tra i quali c'era di certo un amico di Alex. Linda, che perlustrava la casa in cerca della sua borsa, s'era rifiutata di accompagnarla, così Daniele, detto Denny, s'era offerto con slancio tale che Susy, divertita, aveva accettato.
Uscendo, si prese la briga di dire a un imprecisato qualcuno, "Ehi, prendo le sigarette se vi servono, e mi faccio una birra con Danny..."

...

Primo distributore, quello sotto casa: rotto.
Secondo distributore, a cinque minuti a piedi: uomo in piedi intento nell'atto di fare pipì per vendicarsi del resto rubato dalla dannata macchina, meglio evitare...
Strategia?
Ritornare a casa, altri cinque minuti, prendere il motorino di Danny, e andare al bar notturno a una ventina di minuti da casa di Chicca.
Risultato: sigarette finite, ma quantità di birra a buon prezzo.
Danny in fondo era simpatico, certo, quella sera era davvero sbronzo e le mani gli si allungavano come tentacoli ovunque, ma almeno non era viscido. Di prendere il motorino al ritorno non se ne parlava, visto che Susy non lo sapeva guidare, così i due tornarono a casa a piedi, scoprendo poi un distibutore nascosto all'occhio umano ma non al tabagista incallito!Che non è un essere umano normale...

La serata era stata un camminare quasi incessante e continuo, Susy era stanca morta quando tornò a casa di Chicca.
Molti se ne erano già andati, qualcuno dormiva per terra, lo stereo a quattro casse mandava di sottofondo una musica irriconoscibile, forse Enya... E grazie che dormivano tutti...
L'ultima birra ancora fresca e poi a nanna.
Susy uscì dalla cucina, e poi lo vide.
Alex era seduto su un divanetto con aria sconfitta.
Lei abbasso gli occhi sulla birra gelida che a momenti le scivolava dalle mani e fee finta di non vederlo mentre camminava nella sua direzione.

"Ciao, Susy!"
"Alex", gli rispose un po' fredda, ma con quel filo di voce di chi ha bevuto abbastanza.
"Allora, che festa eh!?"
"Non saprei, sono stata fuori con Danny, hai presente?"
"Ma certo, Danny..."
"Quello che fa il terzo di dottorato. Vabbhè.."
"Ma adesso stai da sola?"
"Ti sembra che ci sia qualcuno con me?"
"No infatti. Stai sola."
"Cioè, mi stai dicendo che sono troppo pallosa per avere compagnia! Bhe, ti ringrazio. E io che pensavo che dopo la figuraccia con Baudelaire almeno avessi capito quando aprire bocca..Vabbhè, ti saluto."
'Oddio che idiota, lui e pure io che gli rispondo così...'
"No, ma guarda che hai capito male! Anzi, per la verità mi stavo offrendo di farti compagnia..e magari vedere se riesco a salvarmi dagli errori del passato...Che ne dici?"
Susy si voltò lentamente, le labbra carnose poggiate sulla pottiglia di birra; ne bevve un sorso, poi all'improvviso:
"Ok. Lo sapevo che prima o poi ne avremmo riparlato. Però io tra mezzora devo andare a casa, e no, non mi puoi accompagnare."
"Bhe, ok, allora. Perfetto."

Mezzora dopo.

Susy guardò l'ora sul cellulare color pisello e decise che quella sera avrebbe interpretato la parte di Cenerentola scappando via.
Ma, come per quella gran culo di Cenerentola, anche lei, stranamente s'era divertita e aveva passato una buona serata.

Camminando nel silenzio della strada, con Linda che praticamente era uno zombi o una mummia, visto che camminava dormendo, Susy si rese conto di una strana sensazione mista a euforia e malinconia che pian piano le saliva in petto...
In vita sua, none ra mai stata tanto felice, e intrigata, senza sapere perchè...
Ma questa volta, c'erano buone possibilità.
Ottime possibilità.

6 commenti:

Riccardo Torti ha detto...

Una lunga attesa ben riconpensata!!!

Ele ha detto...

grazie! :D

Il Gabbrio ha detto...

Sempre bello...molto piacevole da leggere, e poi, il tema, è sempre molto attuale!!! : )

Una cosa, ma Susy soffre di qualche disturbo bipolare, è insicura o semplicemente stronzetta?

Cenerentola era una gran culo...Non saprei, mi sono sempre focalizzato su Fujiko da piccolo!!!

Ele ha detto...

Ma Susy è un pò stronzetta più che insicura, diciamo che l'insicurezza al massimo è quella che un pò abbiamo tutti quanti, il giusto quantitativo insomm!

Quella gran culo di Cenerentola è un prestito... eh, saggezza popolare!

Spiridion ha detto...

"ehi cell'hai un filtro, ma una cartina decente non c'è in questa cazzo di casa, cambia cd che questo fa schifo, chi cazzo ha vomitato sul terrazzino,e se vuoi ci vado io a comprarle, dai ti accompagno" questo è veramente un bel pezzo..

Complimenti!!!

Ele ha detto...

ringrazia che non ho descritto come e chi ha vomitato su quel famoso terrazzino...

perle di vita vissuta!

gentile come sempre! :D