lunedì 30 gennaio 2012

il suo sguardo si posa sulla mia indecisione.
è la pausa mentre prendo fiato per pensare
- immaginario sogno -
amo passeggiare nei prati distesi, ho il senso della vita,
percezione di spazi.
e la sua schiena è una distesa
a cui mi aggrappo, in cui mi ritrovo.
- scivola dentro di me,
adesso.
chi può dire quanto la fame di te mi mantenga in vita?
chi può conoscere,
definire,
i tuoi contorni quando si mescolano con la mia pace interiore? -
sono dispersa in molti luoghi e di ognuno porto i sapori dentro
e il suo corpo l'ho assorbito,
negli odori, negli sguardi, nei sorrisi.
le mie ossa si sono rotte sotto la sua ritmica pressione
palpitanti attimi di evasione
ed è la mattina, quel momento di sospensione in cui mi perdo a guardare.
ora basta con falsi nomi, falsi gesti e definizioni
non ci sono confini
dove corro io
non ci sono strade
solo sensazioni.
il vento solletica le braccia, scuote le fronde là nella valle
scende il silenzio e lui arriva,
col suo manto di ombra a portarmi via il sonno
a rapire l'ultimo barlume di sole.
non ho più appigli, scacciati dall'impetuoso ondeggiare dei suoi passi
da quei sorrisi poco nascosti,
non ho più corde da afferrare, né alcun posto dove tornare
- dispersa nelle sensazioni -
nessuna scusa da inventare.

sono nuda, circondata,
sopraffatta.
chiudo gli occhi e finalmente vedo,
finalmente guardo.
granelli di vita scivolano nel vento
e sul mondo cala ora il silenzio.



martedì 24 gennaio 2012

sarò
dove si frangono pensieri
attimi di cristallo
immobili nell'attesa
- mani distese
i sensi all'erta -
sarai
dove si scatenano movimenti
lampi di emozioni
frenetici rapimenti di sensazioni
- freme il tocco
scorre
e incide
la mia schiena -

dove
sarò tempesta e tuono
lampi di me
invaderanno il silenzio
arriverò ovunque
?
arriverò
a te?

- inondami
delle tue mani
dei tuoi respiri,
uccidimi
e mangiami,
sarò il veleno della tua anima -

oh
sarò l'impetuosa onda
laggiù, lontana,
e navigherò la notte
- alito di vento -
e le mie mani
affonderanno nella tua carne
dove tu sei,
dietro muri di magico silenzio,
arriverò...
perché non rimane altro.

- e danzeremo
nella pianura delle luci,
evanescenti... -


giovedì 12 gennaio 2012

ci sono strade
fatte di terra e piedi
altre,
di pelle e soffici dita.

perdersi è lieve,
come il tocco d'una piuma
la tua mano scorre sul collo
- sorrisi nascondono mondi
sospiri liberano vibrazioni
dalle braccia, dalle mani
e tu sei lì -

perdersi è vita,
come la pioggia fresca
il tuo respiro mi avvolge
- devio il pensiero,
lo lascio allontanare per non fartelo sentire
per afferrarne un altro
e regalarti il mio sorriso migliore
e io sono lì,
e
altrove -

ci sono vagabondi
di direzioni invisibili
mari distanti
prati accoglienti.
ci sono viaggiatori
silenziosi esploratori
di albe stiracchiate
e notti insonni.
ci sono intrecci casuali
imperfezioni umane
di battiti uniti
per un frammento d'attimo,
ed è subito giorno.

- imperfetto l'istante
stropicciate le labbra nel baciarsi
distolgo lo sguardo
timida fuga da tutto
ma magnetico è l'odore, il tocco,
che mi riporta indietro
a ritrovare parole
a scoprire vita
a regalarti un sorriso -

ci sono strade
che non conosciamo
ci sono giochi
che inventiamo
e d'amore,
a volte,
ci inganniamo
imperfetti eppur magnetici
siamo soli di mondi lontani.




lunedì 9 gennaio 2012

Se la vita ti va stretta...

Ricomincio da te, il nuovissimo romanzo di Eloy Moreno uscirà in Italia a gennaio, edito da Corbaccio.

Nel web già compaiono le prime recensioni, le prime anteprime di quello che a tutti gli effetti si presenta come un caso editoriale.
Dunque vediamo perché e di cosa si tratta!


Il caso editoriale.
Dall’autopubblicazione alle 10 edizioni in pochi mesi grazie solo a lettori e librai.
Quando Eloy Moreno ha messo la parola fine al suo romanzo, ha capito di aver scritto un libro importante.
Quando non ha trovato un editore, ha deciso di pubblicarlo a sue spese. Quando non ha trovato un distributore,
ha deciso di distribuirlo lui.
Di libreria in libreria, ha entusiasmato i lettori e convinto i librai: dai recessi più scuri degli scaffali più irraggiungibili, ha visto avanzare il suo libro fino ad arrivare fianco a fianco con quelli di Saramago… Solo grazie all'aiuto dei librai di Barcellona e poche altre città ha venduto 3.000 copie. Le case editrici incominciano a interessarsi al nuovo fenomeno.
Ricomincio da te viene acquistato dalla prestigiosa Espasa. Con i suoi 150 anni di storia alle spalle e la sua vocazione all'alta letteratura così come ai bestseller di oggi, pubblica autori come Luís Sépulveda e Mario Vargas Llosa, premio nobel per la letteratura nel 2010.
Il 13 gennaio 2011 il libro esce per Espansa con una tiratura di 60.000 copie.
Ricomincio da te scala le classifiche della Casa del libro, una delle librerie più importanti di Spagna, dove rimane per mesi e intanto colleziona più di 2.500 giudizi positivi sul sito di Moreno
Il romanzo viene venduto a Taiwan, in Catalogna e in Italia e sono aperte trattative per USA Francia, Germania, Portogallo, Olanda.


Forse siamo davanti alla prova che con la volontà e la caparbietà si riesce a realizzare un sogno. Messaggio positivo per il nuovo anno, allora! Almeno così si spera!

Vi lascio alla trama e al teaser, fatevi incuriosire!




Quando la vita va stretta
Quando è a rischio anche l’amore
L’unica soluzione è ricominciare

Dov’è il limite tra la tranquillità e la noia?
Da quanti anni non viaggio più in treno? Da quanti anni non faccio più niente?
A che età i baci del mio bambino cesseranno di essere d’amore per trasformarsi anch’essi in
baci di compromesso, baci d’abitudine, come quelli di lei? In che momento si romperà il
delicato filo che unisce due generazioni?

Superfici di vita:
Casa: 89 m²
Ascensore: 3 m²
Garage: 8 m²
Open space: 80 m²
Ristorante 50 m²
Bar: 30 m²
Casa dei miei suoceri: 90 m²
Casa dei miei genitori: 95 m²
Totale: 445 m²

Si può vivere tutta la vita in 445 metri quadri? Sicuramente. Il mondo è pieno di persone così:
persone che vivono in una cella senza essere incarcerate, che si alzano ogni mattina sapendo che
tutto sarà uguale al giorno prima e che il giorno dopo sarà la stessa cosa…
Lui è un uomo come tanti. Quarant’anni, una moglie, un figlio piccolo, un impiego in una società di
software, colleghi, genitori, suoceri, giornate scandite dalla routine del lavoro, una vita familiare ridotta a monosillabi di saluto la sera e la mattina, sempre più arida, sempre più marginale. Eppure da bambino non era così. Aveva dei sogni: per esempio costruire un capanno per starci con il migliore amico. E quello è stato il suo primo e più grande fallimento: qualcosa è andato storto, quell’estate la sua infanzia è finita. Ma adesso sente che è arrivato il momento di riprendersi il tempo che ha perduto, di riconquistare l’amore di sua moglie, la stima di se stesso. Ha un piano per ricominciare, ma non osa nemmeno confessarlo a Rebe, sua moglie: ormai è così distante, indifferente, forse ha un altro. Lui sospetta di tutto e di tutti, si sente braccato a casa e in ufficio, organizza piani per vendicarsi di chi considera ormai i suoi ex: la sua ex moglie, i suoi ex amici, i suoi ex colleghi… Ma il sogno rimane, e non è detto che nel modo più impensabile e assurdo non riesca a realizzarsi.

Questa è la storia di un uomo capace di realizzare il suo sogno: ricominciare tutto da capo.
Anche se tutti i sogni hanno un prezzo.


Un libro che tocca temi di cui si parla molto: l’alienazione sul lavoro, la distanza dalla propria
famiglia, la difficoltà di realizzazione, la fragilità dei rapporti, la generazione dei quarantenni di
oggi
Una voce sincera e autentica che ricorda quella dei protagonisti del primo Andrea De Carlo e
del miglior Nick Hornby


Buona lettura!