mercoledì 25 maggio 2011


sono un sentiero nascosto,
magico vento
solletica le tue dita
portando sapori d'altri luoghi,
storie d'altri tempi

tra rovine e marosi
soffici prati
verdi colline,
stenditi dentro di me
e allarga gli occhi.

- mani al cielo
piedi nella terra
a nutrirti di vita
del battito smeraldo della mia terra -

si rincorrono nuvole
sopra la tua testa
e sono mare
dove calpesterai l'energia
e ne mangerai la forza

pioverò sulle tue braccia nude
scivolerò dalle guance al tuo cuore
e sono terra
dove nuoterai leggero
e affonderai la testa in me

- capelli al vento
occhi all'infinito scorrere del tempo
e ti ricoprirò di verde
e ti abbraccerò di cieli
e ti rapirò l'anima -

amanti di strada
diverremo fratelli di ventura
a rincorrere mondi
vita
oltre cieli danzanti
e ti ricoprirò di verde
e ti abbraccerò di cieli...

e quando te ne andrai
sarò la tua magia,
la tua dama perduta,
isola antica a cui tornare,
il tuo
battito vitale.

lunedì 23 maggio 2011


sono fatta di luci fluttuanti
morbidi fili d'erba
nuvole sotto i piedi

cammino sollevata dalla gravità
assaporo la vita da un altro verso,
bevo blu.

sono fatta di manti stellati
ruvidi fogli troppo scritti
soli appena accennati

corro tra fluttuanti pensieri
mordo l'anima tra un sorriso e l'altro,
vedo verde.

sono fatta di luci inventate
caldi abbracci stropicciati
acque appena solcate

volteggio in alto
mi rigiro in aria,
respiro rosa.

sono fatta di sfocate fantasie
suadenti musiche lontane
mani intrecciate
- sogno sfocato -
sono fatta di segreti che scoprirò,
che scoprirai,
pervado l'aria
dolciastra
- indefinita? -
come il sapore del cocco appena morso...

martedì 17 maggio 2011

avvolgo il corpo nel tuo odore
morbida sensazione
mi si stende accanto,
occhi di notte
musica e parole
chiudo fuori il mondo
e mangio la tua carne.

le dita affondano nel momento
- pare infinito, ancora oggi,
al mattino -
e hai scacciato la mia paura
e hai aperto la mia anima...

le mie mani stringono le tue
desideri volteggiano tra noi,
sopra di noi,
ed è già mattino.

avvolgo il corpo nel tuo sapore
brivido pungente,
sconvolgente ricordo.
e la mia bocca avrà fame di te,
le mie mani ti vorranno
ancora
e ancora...
le mie mani ti stringeranno
- dita come lame,
il tocco un brivido lungo la tua schiena -

avvolgo il corpo nel tuo odore
sparso addosso
e le mie mani saranno sporche di te...

domenica 15 maggio 2011


ci sono muri che s'accalcano attorno, quando sembra che il respiro faccia fatica a diventare alito vitale. muraglie che si tingono di sospensione... del tempo, del suono, sospensione di noi.
scappare sarebbe la soluzione, ma poi ti volti, ti rigiri e osservi la vita immobile come un pensiero congelato - presente passato che importanza ha? - e allora ne direzioni e ne frammenti la superficie nella vaga speranza di trovare sollievo nel movimento.
ti fai tuono poi quiete, scandagli i ricordi e tendi all'ignoto che verrà; se sei fortunato fai nascere sorrisi, se sei meno fortunato riflessioni.

la strada è improvvisamente una corsia frastagliata di intenti e li afferri uno a uno, i piedi veloci, sollevati dal mondo... sollevati da te. e se senti di non aver seminato l'attimo di piombo che ti si pianta di tanto in tanto in mezzo al petto, perderai quota pur rimanendo in volo, perché in fondo siamo anime disperse, talvolta, separati da quella parte di spirito che fa la magia. siamo Pan, alla ricerca della sua ombra, rugiada sulla foglia, mela giù dall'albero, dita intrecciate, piedi nell'erba.
generatori di pensieri, sentimenti, reazioni, azioni, amori e delusioni, sorrisi e pianti.
noi siamo l'anima del mondo.

mercoledì 11 maggio 2011


come la pioggia prima che cada
vacillo sospesa
sull'intensione
- la tensione -
ascolto il rombo dentro
- roboante l'attimo,
infuocato il momento -
e mi faccio piena
per esplodere a prima sera
- sono una città bagnata d'intenti,
speranze e sentimenti.
una strada agghindata di silenzi
e sguardi nascosti,
dietro paraventi di finzione,
ammalianti luci nella notte.
ecco, entro in scena
scrosciante scivolio liquido
lungo la tua schiena -

come la pioggia prima che cada
il respiro segna la strada
e sono energia a perdere
e sono vita sparpagliata
tra le dita di questa notte stellata.

come la pioggia prima che cada
riempio il cielo
immobilizzo l'aria
e in un attimo mi sciacquo via ogni cosa
e in un attimo mi scivolo via da te.

come la pioggia prima che cada
ho il sapore dell'istante
e l'odore di cose che verranno,
come l'istante prima del bacio
come il lampo prima che cada
come il tuo sguardo prima del tuo sguardo.

come la pioggia prima che cada...