giovedì 28 aprile 2011

accendo una luce sulla notte.
è il mio spirito
che va ribelle per le strade della città,
ramingo di sensazioni...
pieno
come le vele, rigonfie del vento dell'immaginario.

- sei caldo morbido pensiero,
accoccolato ai piedi del letto,
abbracciato al cuscino.
sei furia scatenata
dolce e potente,
come l'attimo di follia.
e la mia pelle sa di te
della tua energia...
così niente mi ferma
niente mi imprigiona,
respiri intrecciati
al bagliore della luna -

ho sete di cose
e la strada ne offre a mazzi,
fiori di carta,
di ferro e lamiera.
treni e macchine che sfrecciano
inafferrabili
ineffabili,
come me.

- e all'ombra del silenzio
la città pare immobile,
sensuale con le sue luci deformanti,
ma i giganti silenziosi di cemento e ruggine
la sorvegliano da mille occhi,
mentre antiche e stanche pietre
riposano,
aspettando l'alba di un nuovo incanto -

mercoledì 20 aprile 2011

il richiamo è qualcosa di potente
quasi ancestrale
- non può che ferire,
far male -
e lo seguo come si fa con le chimere
perché ancora non son stanca
di sognare.

- braccia aperte
piedi per aria.
respiro il mondo
e aspetto che mi muova -

giovedì 7 aprile 2011

lucida follia,
mi trascina,
via, via...
da me
da te,
da tutto.
- muoio
e
rinasco
sul finir del giorno
al calar del buio -
e cammino sola
per strade non battute.

sabato 2 aprile 2011

Il mio corpo
è bruma al mattino,
alito di vento
sottile,
fragile.
Instabile come una lacrima,
lontano
come il pensiero di te.
- Eppure ti sento
Ti afferro stretto
e mi soffoco di dolore,
mi soffoco di te
del tuo odore -
Specchiarmi e non conoscermi,
non riconoscermi;
diversi soli son sorti
all'alba dei pensieri,
e mi hanno incatenato
ai pilastri dell'ignoto e del dubbio
- E perdersi in questo vuoto
chiassoso di attimi
significa smarrirsi,
smarrirsi dentro -