sabato 2 aprile 2011

Il mio corpo
è bruma al mattino,
alito di vento
sottile,
fragile.
Instabile come una lacrima,
lontano
come il pensiero di te.
- Eppure ti sento
Ti afferro stretto
e mi soffoco di dolore,
mi soffoco di te
del tuo odore -
Specchiarmi e non conoscermi,
non riconoscermi;
diversi soli son sorti
all'alba dei pensieri,
e mi hanno incatenato
ai pilastri dell'ignoto e del dubbio
- E perdersi in questo vuoto
chiassoso di attimi
significa smarrirsi,
smarrirsi dentro -

Nessun commento: