lunedì 19 novembre 2007

La Battaglia di Alex. Capitolo Quattro (Seconda Parte)



Ore 18.00

Il Ghiro era già lì, Alex lo vedeva da un centinaio di metri, seduto sulla sedia di metallo fuori dallo Scacco. Cappottino sdrucito e un'aria da straccio per i pavimenti buttato da una parte con noncuranza.
Tutto come al solito.
Da lontano, Alex rallentò il passo per vedere se l'amico si girava, ma quello ciondolava una gamba alla Dylan Dog mentre infilava del tabacco nella pipa.
Che cosa gli avrebbe raccontato? Alex non s'era preparato un discorso; di solito lo faceva, a volte caricava anche i suoi racconti con particolari piccanti distorcendo la verità quel tanto che basta per renderla più interessante. Ma al Ghiro non si poteva mentire che se gli sfuggivano molti dei significati della vita, certe storie, raccontate come favole per i bambini davanti a un vodka martini, proprio non gli si potevano tener nascoste.
E poi, con i soliti cinque minuti di ritardo, sarebbe arrivato anche Rico.
E Rico l'aveva visto parlare con Susy, anche se si rotolava per terra ubriaco fradicio, l'aveva visto.

"Ciao."
"Ehilà, un tiro?"
"La pipa non mi piace. La fumava mio nonno."
"E immagino che non ti piace perchè non ti piaceva tuo nonno!"
"No. Mio nonno era uno ok. E la pipa, a lui, gli stava proprio bene tra le mani."
"Sarà... Allora, cos'è 'sta storia dell'appuntamento anticipato?"
"C'è che tra una mezza deve passare la coinquilina di Susy a riprendersi una giacca che s'è dimenticata da Chicca. Giacca di cui si da il caso io sia in possesso."
"E mi dica, signor Sherlock, ritiene queste motivazioni sufficenti per rispondere alla mia domanda oppure c'è dell'altro che vorrebbe aggiungere?"
"Falla finita."
"E dai, non rompere! è che 'sti giorni stavo rileggendo Doyle..."
"C'è altro. Da dove comincio cazzo?"
"In principio fu il verbo... Era così più o meno, no?"
"Bho, mi pare."

E Alex, mentre Rico gli mandava messaggi per scusarsi dicendo che si sarebbe venuto sicuro, ma che no, prima delle 18.30, il che voleva dire le 18.35, non sarebbe stato lì, Alex cominciò a raccontare.

"Bhè, non c'è molto da dire, sai. Susy non s'era vista quasi per tutta la sera. Vengo a sapere da Chicca che era fuori con uno, manco ti sto a dire chi, tanto non è questo l'importante. Il fatto è che mi ci sono incazzato, sì', perchè ero a casa di Chicca solo per lei e lei cosa fa?Esce e si ubriaca con 'sto tipo..."
"E vabbhè, comunque poi che è successo? Rico mi ha mezzo anticipato che vi ha visto insieme!"
"Rico si deve fare i cazzi suoi!"
"Oh, Alexbello, Rico è amico tuo da una vita. E poi gliel'ho estorto..che lo so che a 'ste feste qualcosa succede sempre. Dai, vai avanti."
"Si. Insomma, ero lì buttato da una parte e poi eccola che entra nella stanza, capelli sciolti birra in mano...una fica pazzesca."
"Mah, se lo dici tu."
"Ma zittati va'. Insomma, lei entra nella cazzo di stanza e ovviamente manco mi vede oppure fa finta. Io però ci provo lo stesso. Così ci salutiamo e poi bam..."
"Bam che?"
"No, che cominciamo a parlare. Non mi ricordo proprio benissimo di cosa o da dove abbiamo cominciato, però abbiamo parlato per mezzora di fila e quando era l'ora che andasse via si vedeva eccome che non le andava mica!"
"Ma scusa, ma di che avete parlato? E poi, come cazzo è possibile che sua altezza ti abbia concesso mezzora del suo tempo."
"Rispondo alla seconda: la birra fa miracoli. Aveva bevuto un po', e sembrava in vena di chiacchiere, quindi, e qui rispondo alla prima, abbiamo cominciato a parlare prima della casa di Chicca."
"E questo ci sta."
"Ci sta. Poi non so come siamo finiti a parlare di qualche prof. e poi su qualche autore. E la sai una cosa?"
"No."
"Bhè, l'ho trovata una conversazione strana. Voglio dire, non tanto per gli argomenti, che poi io lo sai, Ghiro, tu mi conosci, alla fine faccio il duro, ma poi quando mi va ci ragiono anche normale sulle cose..."
"Si vabbhè. Dicevi?"
"Eh, si, dicevo, una conversazione strana perchè non mi sono innervosito, non ho sudato come quando c'avevo quindici anni, e non ho manco provato l'impulso animale di saltarle addosso e basta. Hai capito che robba? Eravamo come solo io e lei, anche se c'era Rico che si rotolava a due metri. Io e lei. Bho.."
"Bho che?"
"Bho che mi sa tanto che, amici a parte, lei forse è uno dei pochi esseri umani dell'altro sesso con cui ho parlato senza cazzeggiare. Tipo...tipo una delle conversazioni più interesasnti, tranquille e insieme assurde che mi sia mai capitata. Una ficata pazzesca."
"Ahahaha. Jesus!"
"Mbhè? Perchè ridi? Per una volta che faccio il serio...Lo sai che con te faccio il serio."
"Lo so, per questo rido. Io ho visto quello che tu ancora non hai capito...o meglio che non hai visto..."
Alex si gira e a pochi metri ecco comparire Susy con l'inseparabile coinquilina.

"Ehi! Siamo qui!"
"Ah, ciao. Dai Su, andiamo vah."
"Vai te, io mi prendo una cosa."
"Ciao, io sono Alex. Chicca mi ha dato la tua giacca."
"Si si, mi ha spiegato tutto. Oh, grazie mille eh!"
"Figurati"
"Mmm, senti, ma te e l'amico tuo, c'avete impegni domani sera?"
"Maaa, il sabato di norma è una serata jolly. Perchè?"
"No c'è che avrei organizzato una maratona di film..."
"Che film?"
"Mah, alcuni già decisi, altri potete proporli voi..Il tema in teoria ancora non c'è...Se volete, portate quello che vi pare. Tanto, l'indirizzo lo sai. Alle 22. Se vi va passate, ok?"
"Si vedrà, grazie!"
Alex aveva visto Susy scambiare due chiacchiere con l'amica, poi Linda, l'amica, era andata in bagno e Alex aveva colto l'occasione al volo.

"Ciao.."
"Ah, Alex. Ciao!"
"Allora, come va?"
"Bene. Quel tuo amico s'è ripreso dopo ieri notte?"
"Eh, si si, tutto appostissimo. E tu, tutto bene?"
"Non c'è male. Allora, bella chiacchierata eh!?"
"Già, mi ha fatto piacere. Se vuoi possiamo replicare anche subito.."
"No, guarda. Ora ho da fare, dobbiamo organizzare tutto per domani sera.."
"Già, immagino. Oh, comunque io ci sono eh!Contaci."
"Come vuoi, alla fine anche io..cioè noi... si insomma Linda s'è decisa all'ultimo..."
"No ma figurati ci sono eccome!"
"Bhe, pensavo sai è sabato magari avevi da fare..."
"IO? No, e poi adoro le cose di film.."
"Maratone."
"Quelle."
"Bhe, allora..ci si vede domani."
"Contaci!"
"Cia'"

Susy si allontanò come Mary Poppins, sollevata dalla brezza leggera e dalle foglie del viale che giravano in un turbinio di scricchiolii.
Alex era incredibilmente serio.
Quell'ultimo saluto, quello scambio di battute..quella cazzata sulla maratona dei film...
Ancora una volta, mentre la luce del lampione urlava al viale la sua artificialità e Baudelaire dall'alto dei suoi paradisi artificiali gli tornava alla mente e lo derideva, Alex si rese conto che quella non era davvero la solita settimana.
Quella...era solo un ricordo.

11 commenti:

Ele ha detto...

Eccola!

Il pc è più o meno attivo...Ho dovuto sacrificare i miei neuroni e li ho pure sprecati 'sti giorni perchè volevo scrivere ma, tra lo strumento rotto, il tempo poco e altri cazzi..mi sono finalmente trova un'oretta di tempo!

Per la gioia di qualcuno ecco questa seconda parte del Cap.4. Odiatemi, è lunga, forse non vi piacerà,forse si..purtroppo per voi, pochi lettori..IO so come finisce, finalmente!

ODIATEMI!

Riccardo Torti ha detto...

Forse il capitolo più bello che hai scritto. Davvero brillante il primo dialogo... molto Leonard!

Ele ha detto...

Bhee... grazie, forse la mancanza dello strumento ha fatto ribollire gli ingredienti un po' di più...e poi il minestrone è venuto meglio, o forse sarà che all'incirca so come finirà..oppure sapevo che mi avresti fatto un'altro splendido disegno e mi sono impegnata per non essere da meno!
Grazie per i complimenti!
Leonard spero che stia dove sta, mi lusinga molto davvero come cosa!!! E poi non è facile scrivere dialoghi tra maschi quando sei donna!!!
Ma io, e Riccardo lo sa, ho un buon orecchio e ottimi amici che mi fanno da materiale!!!

:)

Il Gabbrio ha detto...

Ci hai fatto aspettare!!!
Ma ne è valsa la pena!!!
A quanto pare non sono l'unico che azzarda un paragone con Leonard, e continuo a sostenerlo!!!
Quanto ai dialoghi prettamente maschili scritti da una donna... brava, questo è uno dei tanti esercizi che mi ha dato Lollo a lezione e devo dire che è molto divertente, attenta a non lasciarti condizionare dagli stereotipi però!!! ; )
Brava!

Ele ha detto...

ehehe grassiee...

No, ci sto attenta agli stereotipi... non sono di quelle che pensano che siete tutti uguali.. ma sai com'è... certe cose sono come dire, universali! :P
Scherzo, ma come dicevo, prendo da quello che mi capita o mi è capitato di sentire..

Divertitevi!

Spiridion ha detto...

Io non ho mai letto Leonard, però i dialoghi mi sembrano effettivamente molto ben fatti...

Complimenti!!

Ps. Non c'entra nulla, ma com'è il nuovo libro di Gaiman...ho visto che lo stai leggendo...

Ele ha detto...

Ma guarda di Leonard io ho letto solo un libro per ora, una raccolta di racconti brevi.

Il libro di Gaiman (Tranquillo, c'entra sempre, che a dire il vero ho finito questa mattina, non è male. è una raccolta di raccontini,diciamo neri perchè horror è davvero troppo. Per darti la sensazione direi.. popcorn caldi, il solito vecchio film e una copertina di pile davanti alla tv mentre fuori piove!

Carino! Ma, se non l'hai letto, American Gods e Nessun dove sono fichi!

Fine del messagio promozionale!

Ele ha detto...

Ah, e comunque per la cronaca.. quello che riesco a scrive sti giorni è una fortuna.. il pc forse torna in attivo domani.. per ora mi accontento di aver deportato il portatile della vicina di casa!!!
Mi sa che "qualcuno" me l'ha tirata!!

:(

Il libro di Leonard comunque era Quando le donne aprono le danze, tanto per esse precisi!! e però devo rimediare!!!!

:P

Il Gabbrio ha detto...

Di Leonard consiglio Mr Paradise...ha dei dialoghi talmente asciutti da far venire il mal di denti...anche se dicono che sia grande Cuba Libre, ma non l'ho letto...devo provvedere!

Ele ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Ele ha detto...

Lo conosco perchè anche Riccardo mi diceva che non è niente male!

Come dico sempre a me stessa, comunque, mi servirebbero almeno due vite per leggere tutto quello che vorrei e che dovrei!

Consiglio a chi piacciono storie nere/di fantasmi/gotiche eccetera il libro che sto leggendo ora (lo trovate colonnina a destra). Dovrebbe essere pubblicato anche in traduzione, ma io per ovvi motivi mi tenog in esercizio!