giovedì 8 maggio 2008

La Battaglia di Susy. Capitolo Quattro (Prima Parte)

Venerdì, ore 10.00

Susy era in piedi da due ore, la lezione andava avanti monotona, tutti sembravano ipnotizzati mentre la voce metallica del prof. s'alzava nella stanza.
E quello era solo l'inizio della giornata...
L'ora del solito aperitivo al Meeting, ore 18.00 se non vieni mi incazzo davvero questa volta, no ma guarda che non è stata colpa mia era l'autobus in ritardo, si vabene non fa niente,stesso posto stessa ora la prossima settimana... quei tavolinetti scintillanti di finto metallo sembravano sempre più lontani. C'era da macinare la giornata, da far passare il tempo che adesso procedeva scandito come un metronomo.
Ipnotico...
In un fumetto, qualcuno avrebbe architettato un diversivo.
Serviva un diversivo.
Ora, subito.
E così, Susy guardò Bea, un paio di file più avanti, mentre sfilava il numero di cellulare a un tipo.
Le due s'incrociarono con lo sguardo, poi, mentre il prof dava le spalle al popolo per scrivere la pronuncia corretta di una qualche parola antica, Susy di scatto prese libri, zaino e via...
Era tutto perfetto, stavano tutti scrivendo e lei era stata veloce e precisa come un gatto, liquida, quasi...
Poi, caddè la matita.
Una matitina piccola, stile Ikea, che però sembrò un macigno.
Sorvolando sul fatto che le teste si alzarono all'unisono come un'unica massa meccanica, e che Bea era ancora in procinto di copiare il numero del tipo sul suo cellulare, Susy guardò di sfuggita il prof...
"Tanto è sordo...", furono queste le parole che le uscirono di bocca mentre se la filava, in barba agli studentelli incapaci di aprire un libro da soli...


La giornata era diversa.
Susy l'aveva capito subito quella mattina appena alzata. E poi, quella fuga dall'aula... Non solo; adesso, mentre rigirava una ciocca dei capelli tra le dita, sdraiata sul prato della facoltà, aveva chiaro in mente che non ssarebbe andata nemmeno alla lezione di glottologia.... Avrebbe saltato anche quella! Ma non voleva preoccuparsene, avrebbe trovato gli appunti da qualcuno e tutto sarebbe tornato nella normalità... Sì, ma adesso, ci voleva proprio un pisolino....

....

Venerdì ore 10.00

"Pronto? chi è?"
"Chicca? Ciao sono Linda!"
"Ah, Linda! Ciao, come va?"
"Bene, bene, mi sono ripresa..."
"Ripresa?"
"Sì, da ieri sera... La festa, la sbronza..."
"Ah, sì certo, che stupida! Be', dimmi tutto!"
"Senti, mi ha dato il numero Bea, o Susy, non mi ricordo, comunque ti chiamavo perchè ho lasciato la giacca a casa tua."
"Ah, sì, l'ho vista una cosa che non era mia!"
"Sì, infatti. Posso venire a prenderla per pranzo?"
"Mi dispiace, sono fuori tutto il giorno. All'università ci puoi passare?"
"Negativo per oggi."
"Allora facciamo così, magari gliela do a... Ehm..."
"Chicca?"
"Sì, sì... Ci sono, eh, vabbe', gliela do ad Alex, hai presente?"
"Sì... Ma-"
"Ok allora perfetto, appena lo sento ti faccio sapere! Ciao!"
"Aspetta Chic-"
Click.

...

Ore 12.00
"Chicca!"
"Oh, ciao Stew! Come stai? è un pò che non ti vedo in giro!"
"Bene, sai, sto studiando... Ma te, che ci fai qua?"
"Sapevo che avevi lezione."
"Sì ma... Che ho fatto?"
"Niente perchè?"
"Mi pedini?"
"No."
"..."
"Mi serve il numero di Alex."
"Ah. Okay, 33356997821"
"Grazie, ciao."
"Chicca!"
"Sì?"
"Ma un caffè?"
"Non te la do, Stew, è inutile."
"Sì ma..."
"Oh, dai mi serviva il numero di Alex e basta! è per la cosa di Susy!!"
"Che c'entra Susy?"
"Lascia perdere...."

....

Venerdì ore 14.30

"Alex, sei te?"
"Si, ma chi è?"
"Chicca. Bhè senti, a casa mia ho trovato una giacca."
"E allora?Io non avevo la giacca ieri..."
"Scemo, guarda che non è tua."
"E da me allora che vuoi?Ma poi il numero chi te l'ha dato?"
"Me l'ha dato Stew, l'ho incontrato stamattina. Senti, dopo che ti spiego perchè ti chiamo mi dovrai un favore.."
"T'ho già detto che non mi va di uscire con te..."
"Ma fossi scema!Ieri scherzavo, ero solo un po' brilla. Dicevo, la giacca credo sia della coinquilina di Susy, com'è che si chiama?"
"Bho non lo so..Ma io che c'entro?"
"Vabbhè, è che m'ha chiamato per riprendersela ma io sono fuori tutto il giorno, così pensavo che siccome conosci Susy magari potevi riportargliela tu."
"Io?Ma io la cazzo di coinquilina di Susy non la conosco.."
"No, lo so, però conosci Susy. Dai fammi sto favore..ti lascio il cellulare di questa tizia e vi mettete daccordo."
"No senti, non c'ho soldi, lasciagli il mio e mi chiamasse lei. Io dalle 18.30 sono allo Scacco, se mi vuole sono lì.Guarda tu che palle..."
Ma sei scemo o cosa? Voglio dire, guarda che lei e Susy girano sempre insieme..se non te ne sei accorto ti sto facendo un favore.."
"Mmm, si vabbhè, dai scusa, poi ti offro un caffè eh. Adesso passa a casa da me che mi dai sta giacca e la facciamo finita."
"Ma il caffè me lo offri dopo una cena?"
"Oh, adesso non esagerare..Ci becchiamo tra una mezz'ora."

....

Venerdì ore 14.40

"Alex?"
"Sì, sei quella della giacca?"
"Sono Linda."
"Ma la giacca è tua?"
"Tecnicamente no..."
"Ma allora di chi è?"
"Non è quesot il punto. I-"
"No, senti io non voglio accollarmi questa cosa!"
"Ci vediamo al Meeting alle 18.00?"
"No."
"Ma come no?"
"No, io sto allo Scacco."
"Ah. Ma Chicca te l'ha data la giacca..."
"Sì. Ci vediamo là."
"Sì... Senti...."
"Dimmi."
"Non so se vengo io o Susy, ma tanto lei la conosci sicuramente meglio."
"Sì...."
"Io cmq mi metterò un fiore rosso!!"
"Scusa, ma perchè?"
"No... No, ma mica sul serio..."
"Sì, ma perchè?"
"Ci vediamo allo Scacco."
Click.

....

L'erba era diventata più fresca, l'ombra era rotolata dall'albero un centinaio di metri più giù fino a dove Susy s'era appisolata.
Il risvelgio non fu piacevole.
Lo squillo del cellulare verde pisello con quella suoneria idiota non era il massimo come sveglia.
Era Linda. L'appuntamento al Meeting con Pat e Bea era da rimandare o posticipare, Linda doveva raccattarsi una certa cosa.
Da Alex.
Prossima mossa:
Lo Scacco ore 18.00

4 commenti:

Ele ha detto...

è lungo lo so.... ma è anche di raccordo, perdonate l'attesa e spero vi piaccia questa narrazione telefonica, e la sensazione di come dire "mozzichi e bocconi" che è volutamente voluta! :DDD

enjoy

Riccardo Torti ha detto...

evvai!

Spiridion ha detto...

Ormai siamo al trionfo del dialogo, che si conquista praticamente tutto lo spazio disponibile...
bene, molto bene..

Ele ha detto...

eh, te sei sempre esagerato però!
ma grazie!!!
e qua c'è stato il virtuosismo del dialogo telefonico su ritmi telefonici di narrazione... vabe'.. ho combinato un casotto, ma spero un casotto decente!