sabato 16 ottobre 2010

Nuvolette...

Girando su FacciaLibro mi sono ritrovata invitata a questo corso per editoria e traduzione del fumetto.
Ora, con davvero tutta l'umiltà del caso, io ci lavoro già in questo settore.
Mi piace e mi piacerebbe saperne sempre di più. Che poi se sei un traduttore o un aspirante tale è tutto normale, visto che a tradurre "cose" non finisci mai di scoprire "cose".

Così incuriosita dall'invito e riconoscendo qualche nome noto tra i docenti - Andrea Plazzi, Leonardo Rizzi, Marco Ficarra e i molti altri - sono andata sognante a fare un giro sul sito, QUESTO.
Insegnare a tradurre, in generale, non è cosa da poco. Bisogna avere passione e il "tocco magico". Sì, è così... i traduttori hanno una sensibilità particolare, spesso fastidiosa per la gente che li circonda e hanno un livello di sopportazione alla solitudine strano. Fondamentalmente puoi studiare una vita e rimanere una capra, distaccato, oppure puoi fare la spugna e scoprire scoprire, poi c'è quello/a che ha un qualcosa in più e, a parer mio, è il traduttore che soffre più di tutti.
Tradurre i fumetti è qualcosa di diverso, ma lo si fa da un bel po' di anni in Italia; per questo credo che questo e altri corsi simili, mirati a questo particolare settore della traduzione letteraria, siano davvero utili, coinvolgenti. Io non ho avuto mai la fortuna di poterne seguire uno, ho imparato alla vecchia maniera, sbagliando, e sto ancora imparando... sempre alla vecchia maniera: ascoltando, osservando, rubando sensibilità e dedizione, insomma: credendoci. Sono assolutamente all'inizio, anche se gli anni passano e nel mio caso tra poco entrerò nel 4° anno consecutivo, però nel mio piccolo posso dire di saperne qualcosina che non è poco!!!
Allora ai lettori che criticano senza ricordare che i congiuntivi esistono e ci son casi in cui siamo obbligati a usarli o che non sempre il traduttore viene capito, e che sono i lettori la nostra forza, be', a quelli che sanno solamente sputare sugli albi di fumetti "tradotti male" dico che forse non sanno cosa significhi fare questo lavoro e ringrazio ogni singola persona che dedica tempo a corsi come questo, non solo perché forma figure professionali specializzate, ma perché sensibilizza, pian piano, il pubblico, ricordandogli che dietro Superman e tanti tantissimi altri ci sono persone che lavorano seriamente e che questo lavoro andrebbe considerato per quello che è: un lavoro artigianale, difficile, minuzioso e soprattutto serio.

ah, quanto mi piacerebbe poter seguire questo corso!!!
Se ne avete la possibilità, se vi piacciono i fumetti, se amate la traduzione, allora fatevi questo regalo!!!

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