lunedì 6 giugno 2011


visioni di stridenti albe
incatenano l'occhio all'orizzonte
respiri mai vissuti
d'attimi inafferrabili,
eppure
così eterni...
si muove lento il cuore,
incerto il piede nel passo,
la mano
come una foglia...

- cieli a perdifiato
e rotte a non finire,
strade di note
e sfuggenti sensazioni,
mi rapisci con un sorriso
e mi uccidi col tuo tocco -

e non ho radici
e sono nel vento.
e non ho corpo
e sono nella terra.

- come una morbida carezza,
mi respiri attorno
e niente,
niente
ha più senso.

1 commento:

Ele ha detto...

visioni dal terrazzo di casa mia