venerdì 12 ottobre 2007

Salinas, Presagios

L'anno scorso ho avuto il piacere di fare una tesina su Pedro Salinas, poeta spagnolo dei primi del Novecento.
Su Internet si ha la fortuna di trovare molte notizie, spesso molti testi. Ma questa raccolta, Presagios, risalente al 1923, non è tra le più conosciute. Personalmente l'ho trovata di una bellezza disarmante.

Acqua calma e fresca. Apro la porta con questa poesia, seguita da una traduzione di Guazzelli con cui ho fatto alcuni paragoni nelle note della mia versione.

42
En la tierra seca
el alma del viento
avisos marinos me daba
con los labios trémulos
de chopos de estío.
Alientos de mar
y ansias de periplo,
quilla, proa, estela,
Circe y vellocino,
todo lo mentían
chopos sabidores
de la tierra seca.
Y una nube blanca
(una vela blanca)
en el horizonte,
con gestos de lino,
alardes de fuga
por rumbos queridos
hacía
en el mar sin viento
de aquel cielo seco
de la tierra seca
con chopos de estío.

Nella terra secca
l’anima del vento
segnali marini mi dava
con le labbra tremanti
di pioppi d'estate.
Sospiri
[1] di mare
e ansie di viaggio[2],
chiglia, prua, scia,
Circe e il vello,
su tutto mentivano
i pioppi saggi[3]
della terra secca.
E una nube bianca
(una vela bianca)
all’orizzonte,con movenze[4] di lino,
ostenta[5] la fuga
per amabili rotte
faceva
nel mare senza vento
di quel cielo secco
della terra secca
con pioppi d’estate.

[1] Alientos, cioè aliti, respiri, sospiri. Guazzelli sceglie di mantenere la traduzione più letteraria e sceglie aliti; io ho preferito sospiri
[2] Periplo, perielio, viaggio, periplo. Guazzelli mantiene periplo mentre io ho preferito il termine viaggio perché si allude all’ansia di partire. Il numero di sillabe, nell’originale sei, risulta essere di sette.
[3] Sabidores, cioè sapienti, saggi. Guazzelli opta per la prima soluzione, mentre io ho preferito la seconda, a mio avviso più poetica.
[4] Gestos, cioè gesti, movenze, movimenti. Guazzelli sceglie di tradurre gesti, più vicino al testo originale. Io ho preferito movenze poiché mi sembrava più elegante.
[5] Alardes, ostentazioni. Ho preferito tradurre ostenta per avvicinarmi di più al numero di sillabe, sei.


Così, invece, traduceva il citato e bravo Guazzelli.

Nella terra secca
l’anima del vento
segnali marini mi dava
con le labbra tremule

dei pioppi d’estate.
Aliti di mare
e ansie di periplo,
chiglia, prora, scia,
Circe e il vello,
in tutto mentivano
i pioppi sapienti
della terra secca.
E una nube bianca
(una vela bianca)
nell’orizzonte,
con gesti di lino,
ostentazioni di fuga
per rotte amate
faceva
nel mare senza vento
di quel cielo secco
della terra secca
con pioppi d’estate.

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