venerdì 12 ottobre 2007


"Insomma, lo facciamo sul serio?", BJ alzò lo sguardo incuriosito.
"Senti, se non ti regge, puoi sempre lasciar perdere...', rispose ingrugnito lo Smilzo.
"Però pensaci bene, ormai siamo pronti, la cosa si può fare con tranquillità..In fondo se non cominciamo mai..."
BJ rigirò il leccalecca ancora chiuso tra le dita. Gusto banana.
"Va bene, ci sto!Dimmi dove e quando. Ci vedremo lì"
Lo Smilzo diede una sonora pacca sulla spalla dell'amico e gli diede l'appuntamento.
Ore 19.00, davanti al negozio di dolci e caramelle su via del Corso. Lo conosci? BJ lo conosceva, qualche anno prima aveva avuto un'intossicazione alimentare per colpa di troppe caramelle a forma di banana, che aveva ingurgitato nel giro di venti minuti proprio davanti a quel negozio.
Erano cresciuti insieme. Si conoscevano da sempre BJ e lo Smilzo. S'erano scelti loro i soprannomi; i veri nomi non li dicevano mai a nessuno e quando le rispettive nonne gli facevano visita la domenica a pranzo, odiavano essere strattonati come bambolotti. "Carletto, nipotino mio!" e BJ nel frattempo cercava di dimenarsi da quella tenace morsa che era l'abbraccio di Nonna Rosa. Lo stesso valeva per lo Smilzo. Anche sua nonna si chiamava Rosa, ma era il diminutivo di Rosalinda.
I pranzi della domenica, però, non erano solo torture gratuite di baci e abbracci, erano il momento in cui le nonne donavano. Regalavano amore e coccole, ma regalavano anche "soldini per i loro nipotini". Mica male come compromesso.
Nonna Rosa, la nonna dello Smilzo, era morta il mese prima. I genitori non gli avevano spiegato bene per quale motivo, in fondo aveva solo 13 anni ed era ancora troppo piccolo. Ma Mattia, che si faceva chiamare lo Smilzo, aveva capito che di regali da sua nonna non ne avrebbe più avuti. Nè avrebbe più avuto le sue coccole in formato pressa.
Rubare. Se non aveva i soldi si sarebbe preso quello che voleva così. E poi lo facevano tutti. I grandi, i piccoli, i loro amici.
Non avrebbero svaligiato certo una banca o la posta, lo Smilzo sapeva bene che dovevano puntare a qualcosa di più innocente, qualcosa di cui poter far sparire le prove in fretta e senza destare sospetti.
Erano le 19.05, BJ era in ritardo.
Lo Smilzo lo vide arrancare tra la folla, la bicicletta sgangherata. Doveva aver avuto un qualche tipo di incidente. BJ disse no, nessun incidente. Ma il padre, mentre faceva retromarcia nel Box auto, aveva spiaccicato la sua bici contro il muro e si era ammaccata.
In strada c'era parecchia gente, era sabato pomeriggio.
"Come facciamo a filarcela in fretta con tutte queste persone?E se mettiamo sotto qualcuno?"
"BJ, che palle! Insomma, muovi il tuo culone e seguimi, vedrai che ce la facciamo!E poi come si fa a mettere sotto qualcuno con una bicicletta!!?"
Dieci minuti dopo, Lo Smilzo uscì trafelato dal negozietto, con in mano un grosso pacchetto pieno di caramelle, alle sue spalle, vide BJ che sgomitava tra i clienti.
"BJ muoviti!Accidenti!"
"Arrivo arrivo!"
"Ehi, ehm, ragazzo, mi fai vedere lo scontrino per favore?!"
Oh merda! BJ si fiondò fuori dal negozio ed era appena salito sulla sua bicicletta quando lo Smilzo gli gridò dietro
"Ehi, BJ, l'hai preso il ciuccio?"
"Il ciuccio?Oh dico, questo mi sa che ci ha beccato e tu pensi al ciuccio?"
"Cacchio BJ, adesso torni dentro e prendi quel cavolo di ciuccio! Te l'avevo detto, il ciuccio è fondamentale!!Almeno uno a testa!Corri muoviti!"
Due secondi dopo, BJ usciva dal negozio di corsa,un ciuccio gelatinoso in bocca e un'altro nella mano sinistra, col negoziante che aveva cominciato a gridare di fermarli a qualcuno non ben precisato I due inforcarono le biciclette e via di corsa verso la metropolitana. Il negoziante gli correva dietro lanciandogli appresso barattoli di plastica vuoti. I ragazzini, però, avevano imboccato una delle viuzze laterali ed erano spariti sulle loro bicliclette.
Ciuccio in bocca, i due ce l'avevano fatta.
La loro prima rapina! Niente soldi, ma la sensazione che provarono quando finalmente si fermarono a riposare, fu identica alla stretta dell'abbraccio di nonna Rosa.
Dolce come il ciuccio rubato!

3 commenti:

Riccardo Torti ha detto...

e rimpiccioliscile ste immagini prima di caricarle...e poi devi pagarmi per pubblicare una mia foto...

Ele ha detto...

ahahha vabhè sul rimpicciolimento poi ci lavoro!!!O meglio mi spieghi bene come fare!!
Pagarti eh? mmm ci penserò sù!

Ele ha detto...

e poi non ti lamentare!! che sei bello come il sole!