domenica 20 febbraio 2011


stanotte mi hai ucciso
qualcosa è scivolato via
- disperso, smarrito -

e tu
così distante
non sentirai altro
- atterrito -

lucida follia
di notti insonni,
calpestate da piedi incerti

sei l'attimo che non si descrive
il gemito che non si vuol sentire
- qualcosa, di magico e ancestrale -

e scivolo lenta
foglia morta
verso l'abbraccio del silenzio.

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